martedì, 3 Dicembre 2024
HomeNotizie dal mondoEuropaAncora tensioni nei Balcani: barricate dei serbi in Kosovo e spari nella...

Ancora tensioni nei Balcani: barricate dei serbi in Kosovo e spari nella notte

Il presidente Vucic convoca il consiglio di sicurezza, Belgrado pronta a schierare le sue forze a difesa dei serbi

Riprendono le tensioni tra i serbi e gli albanesi in Kosovo.

Secondo quanto riporta euronews, il motivo dietro alle nuove proteste dei serbi sarebbe stato l’arresto risalente a sabato scorso di un ex poliziotto serbo che svolgeva servizio nelle forze di sicurezza kosovare. La popolazione di etnia serba ha infatti posto delle barricate nel nord del Kosovo composte da camion e autobus in segno di protesta. Nella notte si sono uditi spari ed esplosioni riconducibili a petardi.

Il presidente serbo, Aleksandar Vučić ha convocato in via d’emergenza il consiglio di sicurezza nazionale, sottolineando di essere fiero dell’esercito e della polizia serba in questo difficile periodo e aggiungendo: «la Serbia cercherà di preservare la pace in un milione di modi». Ha inoltre proposto l’idea di dispiegare le forze dell’ordine a difesa dell’etnia serba nel nord del Kosovo, decisione che verrà proposta sia alla missione Nato per la pace in Kosovo (KFOR) sia alla missione civile europea per la sicurezza (EULEX).

Dall’altra parte, Albin Kurti, primo ministro del Kosovo, ha definito «bande criminali» coloro che hanno organizzato le proteste ed ha accusato Belgrado di perseguire delle politiche chiaramente ostili e collegate al passato turbolento degli anni 90’, azioni che sempre secondo Kurti, favorirebbero gli interessi di Russia e Cina nella regione. Il premier ha dato un ultimatum ai serbi, intimandoli a rimuovere le barricate per evitare che sia la polizia kosovara a doverlo fare.

La Federazione Russa intanto sarebbe effettivamente pronta a intervenire a fianco della Serbia in caso di un conflitto armato, fornendo supporto tecnico, economico, politico e anche militare, lo afferma il giornale russo pravda.

La situazione rimane tesa mentre l’Europa invita alla calma e a una nuova de-escalation delle tensioni.

Alessio Tibaldi
Studente di marketing per le relazioni internazionali
RELATED ARTICLES

In evidenza

I più letti