La Procura francese ha richiesto cinque anni di carcere e 300 mila euro di multa, oltre a cinque anni di ineleggibilità per Marine Le Pen, esponente del partito di estrema destra Rassemblement National (RN), come riportato da Le Monde. Le accuse della Procura riguardano il suo ruolo centrale in un «sistema organizzato» il cui obiettivo era quello di trarre fondi dal Parlamento europeo utilizzati per il partito. Se il tribunale dichiarerà colpevole l’imputata, la pena dell’ineleggibilità sarà applicata da subito, anche in caso di appello.
Il processo avviene quasi dieci anni dopo l’inizio delle indagini, e oltre a Le Pen vi sono altri 24 imputati – funzionari del partito, impiegati, ex parlamentari e assistenti parlamentari – accusati di aver sottratto denaro dai fondi europei indebitamente, come riportato da The Guardian. Il processo proseguirà fino al 27 novembre, dopodiché i giudici decideranno la quale condanna pronunciare, e la sentenza sarà annunciata all’inizio del 2025.
Gli imputati sono accusati in particolare di aver utilizzato i fondi europei per pagare gli impiegati del partito che lavoravano a Parigi, ma che risultavano come assistenti parlamentari a Bruxelles, come riportato dalla BBC. L’irregolarità era stata osservata per la prima volta nel 2015, e riguardava gli assistenti parlamentari che avevano avuto un contratto tra il 2004 e il 2016; i procuratori hanno dichiarato che questi assistenti hanno lavorato per il partito solo fuori dal parlamento europeo.
La leader del partito Rassemblement National ha dichiarato: «l’unica cosa che interessava alla Procura era Marine Le Pen, per poter richiedere la sua esclusione dalla vita politica […] e poi dal Rassemblement National, per poter rovinare il partito», lasciando intendere quindi che la richiesta di ineleggibilità abbia come obiettivo l’interruzione della sua ascesa politica. Due anni e mezzo dopo le ultime elezioni presidenziali in Francia, la Procura mostra «una volontà di privare i francesi della capacità di votare per chi vogliono», ha aggiunto Le Pen.
«La Procura non assicura la giustizia: si sta accanendo e vendicando di Marine Le Pen», ha dichiarato Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National su X, aggiungendo che si tratta di un «attentato alla democrazia».
Il Rassemblement National segue la tendenza degli altri partiti di estrema destra in Europa, che stanno raccogliendo sempre più consensi da parte dei cittadini, com’è stato dimostrato anche dai risultati delle elezioni europee di giugno 2024.