Il Monte Lewotobi Laki-Laki, un vulcano attivo situato sull’isola di Flores, nell’Indonesia orientale, ha eruttato violentemente martedì 17 giugno , generando una colossale colonna di cenere alta circa 10.000 metri. A riportare la notizia è il The Guardian. L’eruzione ha causato l’immediata cancellazione di decine di voli da e per l’isola turistica di Bali, uno snodo cruciale per il turismo internazionale.
In seguito all’eruzione, le autorità indonesiane hanno innalzato il livello di allerta vulcanica al massimo grado. L’agenzia vulcanologica ha descritto la colonna di cenere come «di colore grigio con forte intensità», sottolineando la gravità dell’evento. Sebbene non siano stati segnalati danni materiali o vittime, il capo dell’agenzia geologica, Muhammad Wafid, ha esortato residenti e turisti a non avvicinarsi entro un raggio di 7 chilometri dal cratere.
L’eruzione ha avuto un impatto significativo anche sul traffico aereo. Compagnie come Virgin Australia, Jetstar, Qantas e Air New Zealand hanno cancellato numerosi voli internazionali da e verso Bali. Altre compagnie coinvolte includono Air India, TigerAir Singapore, Juneyao Airlines e AirAsia, con ripercussioni anche sui collegamenti interni verso Labuan Bajo, sull’isola di Flores.
L’aeroporto internazionale Ngurah Rai di Bali rimane operativo, ma le partenze e gli arrivi sono soggetti a modifiche in base alle condizioni atmosferiche e alle decisioni delle singole compagnie aeree. «La sicurezza è la nostra priorità assoluta», ha dichiarato Air New Zealand, confermando che i voli verranno ripristinati solo in condizioni di sicurezza adeguate.
Oltre al rischio di nuove eruzioni, Wafid ha lanciato un ulteriore allarme riguardo alle possibili inondazioni di colate di fango e detriti vulcanici in caso di forti piogge. La popolazione è stata invitata a indossare mascherine per proteggersi dalle particelle di cenere sospese nell’aria, e diverse comunità vicine sono già state evacuate.
L’Indonesia, situata lungo la cosiddetta Cintura di Fuoco del Pacifico, è una delle nazioni più soggette a terremoti ed eruzioni vulcaniche al mondo. Il Monte Lewotobi Laki-Laki, che condivide la sua caldera con il gemello più alto e tranquillo Lewotobi Perempuan, è già stato protagonista di eruzioni mortali lo scorso novembre, causando nove vittime e migliaia di sfollati.
La situazione resta sotto stretta osservazione. Le autorità invitano la popolazione alla massima cautela, mentre continuano le scosse che indicano una persistente attività vulcanica.