Hadi Nazari, un escursionista australiano, è stato ritrovato vivo dopo essere stato dato per disperso da due settimane. La sua storia ha conquistato il pubblico, con molti che hanno elogiato il suo spirito di sopravvivenza e la sua forza mentale durante il lungo periodo di solitudine.
BBC riporta che Nazari, 23 anni, era scomparso il 26 dicembre durante un’escursione con i suoi amici nel Parco Nazionale di Kosciuszko, nella regione delle Snowy Mountains del Nuovo Galles del Sud, dopo essersi allontanato per scattare qualche foto. Le operazioni di ricerca, che avevano coinvolto centinaia di ricercatori, si erano intensificate nell’ultimo periodo, con la speranza di trovarlo vivo. L’escursionista si è salvato grazie al fortuito incontro con altri escursionisti, a cui ha semplicemente detto di essersi perso e di avere sete.
AP News riporta che il ragazzo, quando è stato trovato, stava bene fisicamente e mentalmente, nonostante si fosse nutrito solamente di bacche e due barrette di muesli e la prolungata solitudine. La sua capacità di sopravvivere con risorse limitate ha suscitato stupore e ammirazione tra i soccorritori.
Reuters scrive che le autorità australiane hanno sottolineato come la sopravvivenza dello studente sia stata una combinazione di preparazione, fortuna e il suo acuto senso di orientamento. Anche se l’escursionista aveva l’equipaggiamento base per l’escursione, non aveva previsto di dover sopravvivere per così tanto tempo senza rifornimenti. La vicenda ha anche sollevato interrogativi sulla preparazione degli escursionisti e sull’importanza di pianificare escursioni in aree remote.
Fortunatamente, dopo il ritrovamento, Nazari è stato trasportato in ospedale per una valutazione medica, ma secondo i soccorritori non risultano danni gravi. Le autorità hanno dichiarato che il caso rappresenta una dimostrazione di resistenza umana e di come, con la giusta mentalità, sia possibile sopravvivere in condizioni estreme.
