mercoledì, 22 Gennaio 2025
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Venezuela: Maduro giura per un terzo mandato tra accuse di frode e sanzioni internazionali

Gli Stati Uniti aumentano la taglia per la sua cattura a 25 milioni di dollari, mentre l’opposizione e la comunità internazionale contestano la legittimità del voto

Nicolás Maduro ha prestato giuramento per un terzo mandato presidenziale in Venezuela lo scorso 10 gennaio, nonostante le accuse di frode elettorale e una crescente pressione internazionale. Le elezioni presidenziali di luglio 2024, dichiarate non libere e non trasparenti dalla comunità internazionale, hanno visto Maduro proclamarsi vincitore, mentre l’opposizione sostiene che il vero risultato favorisca il loro candidato, Edmundo González, riconosciuto come presidente eletto da vari paesi, tra cui gli Stati Uniti e il Canada.

Come riportato dalla BBC, Maduro ha dichiarato che il nuovo mandato presidenziale «sarà il periodo della pace, della prosperità, dell’uguaglianza e della nuova democrazia» e ha attribuito il collasso economico del Paese alle sanzioni guidate dagli Stati Uniti, che ha definito illegittime e imperialiste. L’opposizione, guidata da González e María Corina Machado, denuncia repressioni, arresti arbitrari e violazioni dei diritti umani. Machado, in un video pubblicato sui social, ha annunciato che il ritorno di González in Venezuela è stato rinviato per ragioni di sicurezza, ma ha promesso che «la transizione democratica è vicina», secondo quanto riportato da The Guardian.

Gli Stati Uniti, intanto, hanno aumentato la taglia per la cattura di Maduro e dei suoi principali collaboratori, tra cui il ministro della Difesa Vladimir Padrino, accusandoli di narcotraffico e corruzione. La misura si accompagna a nuove sanzioni da parte di Regno Unito, Unione Europea e Canada, che accusano il regime di opprimere la popolazione e di minare lo stato di diritto.

Mentre il governo di Maduro attribuisce le difficoltà economiche alle sanzioni internazionali, il Paese continua a vivere una profonda crisi, con oltre sette milioni di venezuelani emigrati negli ultimi anni, secondo i dati riportati da Reuters. Le tensioni interne e il crescente isolamento internazionale pongono il Venezuela di fronte a un futuro incerto, con una popolazione sempre più esasperata da inflazione, disoccupazione e carenze nei servizi essenziali.

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