giovedì, 21 Novembre 2024
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Lottatrici di wrestling indiane pronte per le Olimpiadi di Parigi dopo le proteste dello scorso anno

Lo scorso anno a Nuova Delhi sono state numerose le proteste delle lottatrici di wrestling dopo aver denunciato le molestie sessuali subite dal capo della federazione Brij Bhushan Singh.

Un anno fa, tutto il wrestling in India si è fermato dopo che il capo della federazione, Brij Bhushan Singh, è stato accusato di abusi sessuali contro alcune atlete di wrestling. Nonostante ciò, l’imputato sessantaseienne, membro del parlamento del partito al potere Bharatiya Janata Party, aveva negato tutte le accuse, affermando di essere vittima di una cospirazione per costringerlo a uscire dal parlamento.

Il ministero dello sport indiano non ha licenziato Singh, ma ha sciolto la federazione e ha istituito una squadra temporanea per gestire le attività. A dicembre 2023, la Wrestling Federation of India (WFI) «è stata incaricata di sospendere tutte le sue attività fino a ulteriori ordini», ha riferito il ministero in una dichiarazione, aggiungendo poi: «prendendo atto della situazione attuale derivante dall’influenza e dal controllo degli ex funzionari del WFI, sono sorte serie preoccupazioni sulla governance e l’integrità della federazione», come riferito da Al Jazeera.

Solo a giugno 2023, come affermato dal Times of India, la polizia ha accusato Brij Bhushan Singh di stalking, molestie e intimidazione; nonostante ciò un tribunale gli ha concesso la cauzione.

Prima della sospensione e delle accuse, numerosi lottatori indiani, tra cui Sakshi Malik, l’unica donna indiana ad avere vinto una medaglia olimpica nel wrestling, avevano protestato per le strade di Nuova Delhi.

Inoltre, precedentemente alle nuove elezioni per il WFI, i lottatori avevano chiesto al ministro dello sport indiano di impedire alle persone associate a Singh di partecipare alle consultazioni. Tuttavia, il suo stretto collaboratore Sanjay Singh è stato eletto dopo una vittoria schiacciante. Ciò ha nuovamente scatenato l’indignazione tra le lottatrici. Lo stesso giorno, la medaglia olimpica Malik ha lasciato lo sport per protesta.

Nonostante tutto, Sanjay Singh è diventato il nuovo capo della federazione. Pur riconoscendo la sua relazione trentennale con l’ex capo, ha respinto le accuse di interferenza da parte di Brij Bhushan Singh, sostenendo che i lottatori lo avevano accettato come leader. Ha sottolineato che la massiccia affluenza alle competizioni nazionali di wrestling di quell’anno ne era una chiara testimonianza, come riferito dalla BBC.

Dopo gli eventi turbolenti le lottatrici hanno affermato di essere pronte per le Olimpiadi di Parigi 2024. Reetika Hooda, lottatrice indiana, ha affermato alla BBC di essere nervosa per dover competere con alcuni dei più grandi giganti del wrestling del mondo ai Giochi Olimpici, ma che non vede l’ora. La ragazza dice: «Sakshi Malik diceva che la vittoria e la sconfitta non sono importanti – fidati del tuo duro lavoro. Questo è quello che farò», aggiungendo poi: «il mio unico obiettivo ora è vincere una medaglia».

Eva Capella
Studentessa della Facoltà di Economia
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