giovedì, 21 Novembre 2024
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La nuotatrice americana Anita Alvarez salvata dall’allenatrice ai Mondiali

La nuotatrice americana Anita Alvarez è stata salvata dal fondo della piscina dal suo allenatore ai Campionati Mondiali di Budapest dopo aver perso conoscenza

Anita Alvarez nata a Kenmore, New York, ha partecipato alle prove olimpiche statunitensi del 2012 quando aveva 14 anni. Quattro anni dopo è entrata in squadra, classificandosi nona nel duetto a Rio 2016. Si è classificata tredicesima nello stesso evento a Tokyo 2020.

Alvarez è stata l’atleta dell’anno per il nuoto artistico negli Stati Uniti nel 2021, classificandosi settima. La giapponese Yukiko Inui ha vinto l’oro, mentre l’ucraina Marta Fiedina e la greca Evangelia Platanioti sono arrivate rispettivamente seconda e terza.

La sincronette americana è svenuta mentre era in acqua, a Budapest, dove stava disputando la gara dei Mondiali di nuoto sincronizzato 2022: è sprofondata sul fondo della piscina al termine del suo esercizio nel libero femminile, l’allenatrice non ha esitato nemmeno un secondo e si è buttata in piscina per salvarla. L’allenatrice è Andrea Fuentes, quattro volte medaglia olimpica nel nuoto sincronizzato, che ha sollevato Alvarez in superficie prima di aiutarla a raggiungere il bordo della piscina.

Alvarez, che ha partecipato alle Olimpiadi del 2016 e del 2020, ha ricevuto cure mediche a bordo vasca ed è stata poi portata via in barella, questa è stata la seconda volta che la ragazza si è sentita male. Fuentes aveva già notato che i piedi della ragazza erano più pallidi del normale, e quando ha visto che non stava risalendo per respirare, si è buttata.

È stato più facile per lei rilevare il problema, dal momento che conosce la sua allieva, mentre i bagnini non hanno agito subito, rispettando il regolamento della Federazione Internazionale Nuoto. In realtà il bagnino stava solo rispettando il regolamento, che probabilmente verrà cambiato, secondo il quale i bagnini possono saltare in piscina solo dopo aver ricevuto un segnale dal corpo degli arbitri, ma le norme saranno modificate e gli assistenti potranno entrare in acqua non appena ci sia un’atleta in difficoltà.

Oliff Scarff, che ha catturato le immagini mozzafiato del salvataggio con l’aiuto di una telecamera robotica remota sott’acqua, ha raccontato che stava guardando il suo computer verso la fine della routine di Alvarez quando ha sentito del rumore e ha visto l’atleta sul fondo della piscina.

La nuotatrice ha affermato di voler gareggiare venerdì, l’allenatrice Fuentes ha detto che Alvarez si sarebbe riposata giovedì e avrebbe consultato il suo medico per vedere se sarebbe stata in grado di competere nelle finali a squadre di nuoto libero, che si svolgeranno venerdì, i medici l’hanno autorizzata a farlo.

Il nuoto non è diverso dagli altri sport, ma molto spesso i nuotatori si spingono oltre i propri limiti, e questo li porta a spingere i propri corpi oltre limiti che non posso essere tollerati.

Giulia Rossi
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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