Entro il prossimo anno, è previsto il completamento della riforma legislativa farmaceutica avviata dalla Commissione europea nel 2020. Una delle proposte riguarda la scomparsa degli storici bugiardini e la loro sostituzione con sistemi di codici QR digitali o simili.
Secondo quanto riporta El País, l’esigenza della digitalizzazione delle informazioni sui medicinali è aumentata soprattutto a seguito della pandemia, durante la quale diverse aziende farmaceutiche, tra cui la Normon, hanno riscontrato un importante ritardo nella fornitura di carta e cartone e un conseguente rallentamento nella distribuzione dei farmaci.
Tra i benefici principali del passo verso la digitalizzazione, rientrerebbero sicuramente l’immediato aggiornamento delle informazioni disponibili, un significativo risparmio di carta, la semplificazione dei processi delle catene di approvvigionamento e un notevole calo nella carenza di medicinali.
Al tempo stesso, però, l’eliminazione dei foglietti illustrativi presenta problemi rilevanti, il più importante dei quali coinvolge le persone anziane, vulnerabili e meno alfabetizzate digitalmente, che rischierebbero di non riuscire ad accedere facilmente alle informazioni essenziali per la propria salute.
Per tale motivo, la Commissione europea ha affermato che spetterà ai paesi membri decidere come e quando compiere questo passo, in base ai diversi livelli di sviluppo digitale di ogni stato. In tal modo, ognuno potrà decidere se eliminare completamente o parzialmente i foglietti illustrativi dal mercato.
Ad oggi, la Spagna è uno dei paesi che guarda positivamente alla nuova riforma e già da un anno ha lanciato con successo un progetto pilota per la scomparsa dei foglietti illustrativi a uso ospedaliero, mentre non è prevista nessuna estensione della stessa misura ai medicinali venduti in farmacia.
Anche Farmaindustria, l’Associazione delle imprese farmaceutiche, sottolinea la necessità del progetto pilota lanciato in Spagna, sostenendo che ogni anno milioni di bugiardini cartacei rimangono inutilizzati e rappresentano solo un problema alla già attuale crisi energetica e ambientale.
Dall’altro lato, i portavoce del Consejo General de Colegios Farmacéuticos ritengono che la digitalizzazione possa essere possibile solo come misura complementare al foglietto cartaceo, il quale dovrebbe sempre accompagnare il farmaco per facilitare i più anziani.
Una delle formule proposte per garantire l’accesso alle informazioni a tutti i pazienti sarebbe quella di chiedere alla farmacia la stampa del foglietto illustrativo, ma questa opzione non sembra essere accolta favorevolmente da buona parte del settore farmaceutico.
La Organización de Consumidores y Usuarios (OCU) è, infatti, una delle organizzazioni che più si oppone alla possibilità che i bugiardini scompaiano dai medicinali venduti in farmacia, perché sostiene che “all’interno del sistema sanitario, i cittadini dovrebbero trovare l’aiuto di cui hanno bisogno, non problemi di accesso alle informazioni”.