Dal 17 al 19 aprile, Capri è stata la sede del primo dei due incontri del G7 che si terranno in Italia e che hanno visto la partecipazione dei capi di stato e di governo di sette paesi: Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti d’America.
Il G7 è un forum intergovernativo che tratta le tematiche di maggiore interesse globale. Ogni anno, uno dei paesi membri guida il vertice, definendo l’agenda e le priorità delle riunioni che influenzeranno i temi cruciali da affrontare nei mesi seguenti.
1° gennaio 2024, l’Italia ha assunto per la settima volta la presidenza del gruppo. Durante l’anno sono in programma numerosi incontri su tutto il territorio italiano e quello principale, il “Vertice dei leader del G7”, si svolgerà in Puglia dal 13 al 15 giugno.
Durante l’incontro appena concluso sono state affrontate diverse questioni, tra cui la situazione in Medio Oriente e la crisi umanitaria a Gaza. È emersa anche la necessità di sbloccare il pacchetto di aiuti per l’Ucraina, come riportato dal quotidiano canadese The Globe and Mail.
Inoltre, un altro punto cruciale è stato l’impegno dei paesi nei confronti del continente africano, dove si prevedono nuovi investimenti per contrastare l’immigrazione irregolare, promuovendo stabilità e crescita, nonché la libera mobilità nel Canale di Suez e nel Mar Rosso.
Il 19 aprile, la riunione si è conclusa con la redazione di un comunicato che ha evidenziato gli impegni politici e le decisioni più significative prese dai sette leader presenti. Nel documento si sottolinea l’importanza di una de-escalation in Medio Oriente e il sostegno sul fronte Ucraino, con la promessa di nuovi aiuti a Kiev, come riportato da Domani.
Durante i tre giorni di incontri è stato anche firmato un patto storico tra Stati Uniti d’America e Italia per ostacolare la manipolazione informativa straniera e la disinformazione nei rispettivi paesi. Lo scorso anno, infatti, gli Stati Uniti hanno pubblicato un’analisi dell’intelligence che ha messo in guardia più di cento paesi sull’uso di spie e social media per erodere la fiducia pubblica nell’integrità delle elezioni democratiche, come riportato dall’agenzia di stampa britannica Reuters.
«Lavorando più strettamente, Italia e Stati Uniti possono affrontare con più efficacia questa sfida» ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken come riferito da Rai News.