La rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti pone sfide significative per il Canada, in particolare per il governo del Primo Ministro Justin Trudeau, già in difficoltà economica.
Global News riporta sia le analisi di Jimmy Jean, capo economista di Desjardins, sia la dichiarazione di Kirsten Hillman, ambasciatrice del Canada negli Stati Uniti. Le analisi evidenziano che uno dei principali rischi per il Canada è l’imposizione di tariffe commerciali più alte, il tycoon ha infatti promesso di introdurre un dazio minimo del 10% su tutte le importazioni e che potrebbe arrivare fino al 20%. Questo scenario potrebbe costare al paese dell’acero una contrazione economica fino all’1,7% del PIL entro il 2028. L’impatto sarebbe particolarmente severo per i settori energetico e manifatturiero, con i prodotti petroliferi e automobilistici colpiti da costi aggiuntivi per l’esportazione. L’ambasciatrice di Ottawa sostiene tuttavia che Washington probabilmente non troverebbe fattibile applicare le tariffe nel caso del Canada, cercando così di allentare la tensione dovuta alle analisi sopracitate.
Public Policy Forum approfondisce l’analisi, sottolineando che il Canada, fortemente dipendente dagli Stati Uniti per il commercio, potrebbe vedere una diminuzione delle sue esportazioni, situazione che aggraverebbe l’inflazione e spingerebbe il paese verso una recessione. Gli esperti avvertono che l’incremento dei dazi potrebbe mettere in crisi l’intera economia canadese, portando a un aumento dei costi di produzione e una riduzione della competitività delle merci canadesi sul mercato internazionale. A ciò si aggiunge la prospettiva di un aumento dell’offerta petrolifera negli Stati Uniti, che deprimerà ulteriormente i prezzi del petrolio canadese e danneggerà le entrate fiscali del paese.
Infine, Reuters cerca di mettere a fuoco anche come il ritorno di Trump potrebbe complicare anche le relazioni diplomatiche tra i due paesi. Ottawa potrebbe cercare di rafforzare i rapporti con altri alleati e di diversificare i mercati di esportazione per ridurre la dipendenza dagli Stati Uniti, ma l’efficacia di queste misure resta incerta. Trudeau ha espresso preoccupazione per le politiche commerciali di Trump, definendo la sua amministrazione come un possibile “pericolo” per la stabilità economica del proprio paese. La rielezione di Trump potrebbe mettere ulteriormente sotto pressione la leadership canadese, costringendone il Primo ministro a trovare nuove strategie per proteggere l’economia e i posti di lavoro in un contesto sempre più ostile.