Mayotte, arcipelago francese nell’Oceano Indiano, è stata colpita il 14 dicembre dal ciclone Chido, il più potente degli ultimi 90 anni, con venti che hanno raggiunto i 226 km/h. Le autorità temono che il bilancio delle vittime possa superare le centinaia, con stime che potrebbero arrivare a diverse migliaia. Il prefetto François-Xavier Bieuville ha dichiarato che sarà difficile stabilire un bilancio preciso, poiché la maggior parte della popolazione, di fede musulmana, segue la tradizione di seppellire i morti entro 24 ore, come riportato da Reuters.
La tempesta ha devastato case, scuole, ospedali e infrastrutture critiche, rendendo complicati i soccorsi. Mayotte, il territorio francese più povero, dove più di tre quarti della popolazione vive sotto la soglia di povertà, ha visto interi quartieri di baracche rasi al suolo. Secondo quanto riportato da The Guardian, le autorità francesi hanno inviato rinforzi, tra cui 160 militari e vigili del fuoco, mentre un ponte aereo e marittimo dalla vicina isola della Riunione è stato istituito per trasportare forniture mediche e acqua potabile.
Oltre alla devastazione materiale, il ciclone ha messo in evidenza le già precarie condizioni di vita sull’isola, aggravate da una recente crisi idrica. La presenza di circa 100.000 migranti irregolari, che spesso evitano di chiedere aiuto per timore di espulsioni, complica ulteriormente il conteggio delle vittime.
Il ciclone ha colpito anche le vicine Comore e il Mozambico, causando distruzioni e migliaia di sfollati. Nella provincia di Cabo Delgado, nel nord del Mozambico, molte case, scuole e strutture sanitarie sono state gravemente danneggiate, con un bilancio provvisorio di tre morti.
Chido si aggiunge a una serie di cicloni devastanti che negli ultimi anni hanno colpito l’Oceano Indiano sud-orientale, aggravati dal cambiamento climatico. Gli esperti avvertono che le tempeste stanno diventando sempre più intense, evidenziando la necessità di maggiori aiuti da parte dei paesi ricchi per sostenere le nazioni più vulnerabili agli effetti della crisi climatica.