L’attentato è stato compiuto da Taleb Al Abdulmohsen, un medico cinquantenne di origini saudite. Le motivazioni di questo gesto rimangono ancora poco chiare. Tuttavia, secondo quanto riportato da sky tg24 e il Wall Street Journal le autorità saudite avevano già segnalato il medico alle autorità tedesche più volte, tra novembre 2023 e settembre 2024. La polizia sostiene che l’uomo, dopo aver abbandonato l’Islam, aveva accusato il governo tedesco di non fare abbastanza per combattere l’ideologia islamica, avvicinandosi così a posizioni di estrema destra, sia a livello nazionale che internazionale.
Inoltre, l’attentatore si trovava sotto accusa per “abuso di chiamate di emergenza”. Il bilancio attuale è di 5 morti e oltre 200 feriti, tra le vittime c’è anche un bambino di 9 anni. Sembra che l’uomo abbia agito in autonomia, ma Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha manifestato la sua determinazione a fare chiarezza sull’accaduto, definendo l’episodio come «un’azione terribile e folle. Ora è importante fare chiarezza, e farlo con la massima precisione e accuratezza». I cittadini tedeschi si sono radunati davanti alla cattedrale per commemorare le vittime, insieme a loro ci sono state persone che hanno esibito cartelloni e pronunciato slogan di estrema destra.
Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha espresso la sua profonda vicinanza al Presidente e ai cittadini tedeschi; anche Biden ha affermato che gli Stati Uniti sono disposti a fornire tutto l’aiuto necessario a Berlino. In vista del Giubileo, cresce la preoccupazione che un episodio simile possa ripetersi. Per questo motivo, il ministro Piantedosi ha convocato il Comitato di analisi strategica antiterrorismo, coinvolgendo rappresentanti delle forze di polizia e dell’intelligence, al fine di valutare i profili di rischio e fare il punto della situazione. Durante la riunione, il ministro ha invitato alla massima attenzione durante gli eventi programmati per le festività, esortando a prendere importanti misure di sicurezza nelle grandi città e nei piccoli centri. Dopo aver analizzato quanto accaduto, ha espresso la volontà di intensificare ulteriormente tutte le attività di monitoraggio sugli ambienti più a rischio, e i controlli sui soggetti che potrebbero essere pericolosi. L’obiettivo è individuarli prima che passino all’azione ed espellerli, con il fine di sventare qualsiasi attacco di matrice terroristica.