venerdì, 16 Maggio 2025
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Amburgo sotto assedio: il porto tedesco nella rete del narcotraffico

Dal 2018 il traffico di cocaina è aumentato del 750%. Corruzione, infiltrazioni e violenza minacciano la sicurezza del principale snodo commerciale tedesco

Nei container che scorrono ordinati lungo le banchine dell’Elba viaggia molto più di sole merci legittime. Secondo quanto riportato dal The Guardian, tra il 2018 e il 2023 il traffico di cocaina in Germania è aumentato del 750%, trasformando il Paese in uno dei principali hub europei per lo smercio di droga e facendo del porto di Amburgo un punto nevralgico di questa rete illecita.

Ma la cocaina non viaggia da sola. A seguirla, un’ondata di corruzione che sta intaccando istituzioni tradizionalmente considerate solide. Come spiega Daniel Brombacher, direttore per l’Europa della Global Initiative Against Transnational Organized Crime, «stiamo assistendo alla corruzione di agenti di polizia, all’infiltrazione delle infrastrutture portuali e persino al coinvolgimento di un procuratore che avrebbe passato informazioni riservate a una rete criminale».

Il riferimento è a Yashar G., il procuratore coinvolto nel sequestro record di 16 tonnellate di cocaina nel 2021, oggi sotto processo con l’accusa di aver collaborato con gli stessi trafficanti che era incaricato di perseguire. In cambio, avrebbe ricevuto 5.000 euro al mese.  Secondo gli inquirenti, avrebbe persino avvertito alcuni sospettati delle indagini in corso.

L’intero sistema portuale è sotto pressione. Europol segnala come il porto di Amburgo sia uno dei più colpiti d’Europa: operai, autisti e guardie di sicurezza – definiti hafeninnentäter – sarebbero coinvolti nella movimentazione della droga. Due dipendenti del porto sono stati recentemente condannati per aver trasportato 480 kg di cocaina provenienti dall’Ecuador e  per aver aggredito un collega che minacciava di denunciarli.

Le autorità hanno avviato una campagna di prevenzione tra i lavoratori del porto, ma il clima resta teso: nel 2024, la polizia ha chiesto mitragliette per fronteggiare le minacce. In un episodio, un commando francese è stato intercettato prima di un tentativo di recuperare droga sequestrata.

Come ha sottolineato Zora Hauser, criminologa all’Università di Cambridge, «la Germania fatica ancora ad ammettere l’estensione del problema. Le mafie si inseriscono dove lo Stato è più debole». E Amburgo, con la sua ricchezza e la sua vulnerabilità, è oggi uno dei loro bersagli principali.

Carla Cuarto
Studentessa del Corso di Laurea in Economia e Management
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