Il 6 gennaio 2025 Justin Trudeau ha annunciato le sue dimissioni come Primo Ministro del Canada, segnando la fine di una leadership durata quasi dieci anni. La decisione arriva in un momento di crisi politica ed economica, con pressioni crescenti sia all’interno del suo partito che tra gli elettori.
Secondo quanto riportato da AP News, Trudeau ha dichiarato che resterà in carica fino alla selezione del nuovo leader del Partito Liberale, prevista nei prossimi mesi. Il suo governo ha affrontato numerose difficoltà recenti, tra cui l’aumento del costo della vita e una carenza di alloggi, che hanno contribuito a erodere il sostegno popolare. Le dimissioni improvvise del Ministro delle Finanze Chrystia Freeland hanno ulteriormente destabilizzato l’esecutivo.
Il Wall Street Journal sottolinea che Trudeau ha affrontato un calo di popolarità anche a causa di critiche su alcune politiche chiave, tra cui quelle sull’immigrazione e le riforme economiche. Inoltre, l’opposizione guidata dal conservatore Pierre Poilievre ha guadagnato terreno, alimentando le critiche verso il governo liberale. Durante il suo annuncio, il Primo Ministro ha definito le sue dimissioni un passo necessario per il futuro del paese, affermando che non poteva più offrire ai canadesi la leadership di cui avevano bisogno.
Il Sun guarda al lato umano della decisione, riportando come Trudeau abbia discusso della sua decisione con la famiglia prima di comunicarla pubblicamente, esprimendo preoccupazione per il deterioramento della situazione economica del Canada. Ha richiesto una sospensione del Parlamento fino al 24 marzo per evitare una mozione di sfiducia. Nel suo discorso, ha lanciato un monito agli elettori, invitandoli a riflettere attentamente sulle alternative politiche e sul rischio rappresentato dall’opposizione conservatrice.
Nonostante le sfide, il mandato di Trudeau è stato caratterizzato da riforme progressiste, come i programmi nazionali per l’assistenza all’infanzia e l’azione per il clima. Tuttavia, controversie personali e scandali politici hanno segnato la sua leadership. La transizione verso un nuovo leader liberale, con nomi come Chrystia Freeland e Mark Carney in pole position, sarà determinante per il futuro del partito e del Paese.
