Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato che la Francia potrebbe riconoscere uno Stato palestinese nei prossimi mesi, con l’obiettivo di farlo durante una conferenza delle Nazioni Unite prevista per giugno. La conferenza, co-presieduta dalla Francia e dall’Arabia Saudita, si concentrerà sulla risoluzione del conflitto israelo-palestinese.
France24 riporta che, in un’intervista rilasciata alla rete televisiva France 5, Macron ha sottolineato che il riconoscimento della Palestina è un passo necessario per la giustizia internazionale. «Non lo faccio per compiacere nessuno. Lo farò perché, a un certo punto, sarà giusto», ha dichiarato Macron, aggiungendo che l’obiettivo è quello di «finalizzare il processo di riconoscimento reciproco» di Israele e Palestina. Inoltre, ha ribadito l’impegno della Francia nel promuovere una dinamica che incoraggi i Paesi del Medio Oriente a riconoscere Israele come parte di una soluzione a due Stati.
La proposta ha ricevuto una risposta positiva dall’Autorità Palestinese, che ha accolto l’iniziativa come «un passo nella giusta direzione». Il ministro palestinese per gli Affari Esteri, Varsen Aghabekian Shahin, ha dichiarato che il riconoscimento da parte della Francia invierebbe un segnale forte a favore della soluzione dei due Stati.
Tuttavia, la proposta di Macron potrebbe suscitare polemiche a livello internazionale. Israele ha già espresso preoccupazioni, definendo il riconoscimento unilaterale della Palestina prematuro e pericoloso. Il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa’ar, ha avvertito che tale mossa “rafforzerebbe” Hamas e potrebbe allontanare ulteriormente la prospettiva di pace, come riportato da Al Jazeera.
Il contesto geopolitico è complesso, con quasi 150 Paesi che hanno riconosciuto la Palestina, mentre potenze globali come Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Giappone non l’hanno ancora fatto. Macron ha comunque insistito sul fatto che il riconoscimento rappresenta solo uno degli aspetti di un impegno più ampio per una pace duratura nella regione.
Le dichiarazioni di Macron giungono in un momento di crescente tensione in Medio Oriente, con il conflitto tra Israele e Hamas ancora in corso. Nonostante le difficoltà, la Francia continua a sostenere la soluzione a due Stati come l’unica via per una pace stabile e giusta.
Il prossimo incontro di giugno potrebbe segnare un punto di svolta nelle dinamiche internazionali riguardanti il conflitto israelo-palestinese. La comunità internazionale seguirà con attenzione gli sviluppi, mentre la Francia si prepara a prendere una decisione che potrebbe influenzare le future trattative di pace.