Secondo quanto riportato dalla BBC, l’amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ordinato alle ambasciate americane di interrompere la programmazione di nuovi appuntamenti per i visti studenteschi.La decisione è stata comunicata attraverso un memorandum ufficiale firmato dal segretario di Stato Marco Rubio, che ha specificato che la sospensione durerà “fino a nuovo avviso”. Il provvedimento è parte di un piano ampio per intensificare il controllo sui social media degli studenti stranieri che intendono studiare negli Stati Uniti.
Il memorandum, visionato da CBS News, indica che le ambasciate devono eliminare tutti gli appuntamenti non ancora assegnati, mentre quelli già fissati potranno procedere regolarmente. La misura si inserisce nel contesto di una più ampia repressione contro le università americane, accusate da Trump di essere troppo orientate a sinistra e di non contrastare adeguatamente l’antisemitismo nei campus, in particolare durante le proteste pro-Palestina.
La Cina ha reagito alla decisione, esortando gli Stati Uniti a proteggere i diritti degli studenti internazionali, tra cui centinaia di migliaia di studenti stranieri, che spesso versano importi più elevati rispetto ai cittadini americani.
Secondo The Guardian, il dipartimento della Sicurezza Interna (DHS) aveva già dichiarato in precedenza che considererà «attività antisemite sui social media e molestie fisiche contro individui ebrei come motivi per negare richieste di benefici in materia di immigrazione». Inoltre, il governo ha già congelato centinaia di milioni di dollari destinati alle università e ha revocato migliaia di visti per studenti stranieri, sebbene molte di queste misure siano state bloccate dai tribunali.
Harvard è stata una delle principali istituzioni colpite dalle restrizioni: Trump ha sospeso 2,65 miliardi di dollari in sovvenzioni federali e ha cercato di bloccare altri 100 milioni di finanziamenti. La scorsa settimana, ha anche revocato la possibilità per l’università di iscrivere studenti internazionali o ospitare ricercatori stranieri, ma un giudice federale ha temporaneamente bloccato la misura.
Se la sospensione dei visti e il controllo sui social media venissero definitivamente approvati, potrebbero avere conseguenze significative per il sistema universitario americano, che ospita oltre un milione di studenti stranieri . Martedì 27 maggio, gli studenti di Harvard hanno organizzato una protesta nel campus per contestare la decisione.
