Il Canada sta affrontando una crisi abitativa senza precedenti, con una carenza cronica di alloggi accessibili e un mercato immobiliare che spinge sempre più persone verso l’insostenibilità finanziaria.
United Way Centraide mostra i dati del fenomeno: ogni notte circa 35.000 persone non hanno un rifugio adeguato e oltre 235.000 affrontano situazioni di precarietà abitativa ogni anno. Questa situazione non colpisce solo i senzatetto, ma anche migliaia di famiglie che vivono al limite della sostenibilità economica. Il problema è particolarmente grave nelle grandi aree metropolitane come Toronto, Vancouver e Montreal, dove i costi delle abitazioni continuano a crescere in modo sproporzionato rispetto ai redditi medi. La crisi abitativa ha implicazioni che vanno oltre l’aspetto economico, come l’aumento del rischio di problemi di salute mentale e fisica, creando un circolo vizioso di vulnerabilità sociale. Le comunità indigene sono quelle più colpite dal fenomeno, con ben il 30% del totale delle persone senza fissa dimora, nonostante costituiscano solo il 5% della popolazione canadese. Anche i giovani e le famiglie monoparentali stanno affrontando una pressione crescente, con molti costretti a vivere in condizioni di sovraffollamento o a trasferirsi in aree meno accessibili ai servizi essenziali.
Habitat for Humanity Canada riporta i dati del loro sondaggio riguardo al tema. Per l’88% dei canadesi il costo della casa è diventato un sogno irrealizzabile, mentre il 74% ritiene che la mancanza di alloggi accessibili stia frammentando le comunità. Il sondaggio evidenzia anche che molte famiglie devono scegliere tra affittare un’abitazione e soddisfare bisogni di base come cibo ed educazione. Tra i giovani, il 66% dei membri della Generazione Z e quasi la metà dei Millennial stanno rinviando decisioni importanti come mettere su famiglia a causa dell’impossibilità di trovare alloggi adeguati.
Per affrontare questa emergenza, il governo canadese ha introdotto il Canada Housing Plan 2024, un progetto ambizioso che prevede la costruzione di 3,87 milioni di nuove abitazioni entro il 2031. Tra le misure principali ci sono investimenti per incentivare la costruzione di case prefabbricate, prestiti agevolati per aggiungere unità abitative secondarie e il recupero di terreni pubblici inutilizzati per progetti residenziali. Il piano include anche l’eliminazione delle imposte su nuove abitazioni per affitto e fondi per rafforzare i diritti degli affittuari, come previsto nella nuova Canadian Renters’ Bill of Rights.