venerdì, 14 Marzo 2025
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La Bolivia perde il diritto di voto all’Assemblea Generale dell’ONU

Il paese non è in regola con le quote annuali e l’ex ambasciatore Pary lascia l’incarico all’ONU, prendendo le distanze dal governo

In un comunicato ufficiale, l’ONU rende nota la presenza della Bolivia fra i sei paesi non in regola con il pagamento delle proprie quote annuali, in particolare per un «importo pari o superiore ai contributi corrispondenti ai due anni precedenti», riferisce Los Tiempos.

Oltre alla Bolivia, figurano nella lista anche Afghanistan, Repubblica Democratica del Congo, Guinea-Bissau, São Tomé e Príncipe e Venezuela. L’importo che la Bolivia deve versare ammonta a 772.364 dollari e se, il debito non verrà saldato, il rischio è quello di perdere il diritto di voto nell’Assemblea Generale.

Nel comunicato ufficiale dell’ONU si legge infatti: «in virtù dell’articolo 19 della Carta, gli Stati Membri in mora nel pagamento delle loro quote per un importo pari o superiore ai contributi corrispondenti ai due anni precedenti possono perdere il loro diritto di voto nell’Assemblea Generale». Tuttavia, sono previste eccezioni per i paesi che si trovano nell’impossibilità di adempiere al pagamento per cause indipendenti alla loro volontà.

L’ex ambasciatore della Bolivia presso l’ONU, Diego Pary, ha rinunciato al suo incarico alla fine del 2024 a causa di questa vicenda, dichiarando che la quota di quasi 780.000 dollari rappresenta una somma molto piccola per un paese, si legge su La Razón. Pary ha inoltre aggiunto che non aveva senso «continuare in un’organizzazione dove la nostra partecipazione era assolutamente limitata».

La revoca del diritto di voto alla Bolivia nell’Assemblea Generale è ormai ufficiale a causa del mancato versamento della quota per il periodo 2024-2025. Secondo quanto riferisce El Deber, Pary ha sottolineato che «l’ONU è l’organismo multilaterale più importante del mondo e la Bolivia, in quanto paese fondatore, ha avuto una partecipazione attiva in diversi temi globali». Ha evidenziato, inoltre, che il multilateralismo è importante per l’immagine internazionale di un paese, al fine di rafforzarne «la credibilità, la sicurezza giuridica e la capacità di attrarre investimenti e cooperazione». Pary si è allontanato anche dal governo di Luis Arce, e tra le ragioni risulta di fondamentale importanza il mancato pagamento della quota all’ONU che «è una dimostrazione della precarietà con cui si sta gestendo la politica estera».

Sara Santacroce
Studentessa della facoltà di Interpretariato e Traduzione
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