La delegazione è stata costretta ad annullare la sua visita nei territori palestinesi dopo che al presidente, Manu Pineda, è stato impedito di entrare a Gerusalemme e all’intera delegazione di entrare nella striscia di Gaza.
La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, che domenica ha visitato Israele, ha presso il suo rammarico per il rifiuto delle autorità israeliane di consentire l’ingresso al capo della delegazione speciale, Manu Pineda, confermando di voler sollevare la questione con le autorità competenti durante la sua visita.
Metsola ha sottolineato su Twitter che il rispetto per il Parlamento europeo e i suoi membri è “essenziale per buone relazioni”.
La rappresentante Grace O’Sullivan, membro della delegazione europea, ha spiegato in un’intervista ad Al-Jazeera che la delegazione aveva “l’obiettivo di incontrare la società civile e i funzionari dell’Unione Europea all’interno della Palestina ed anche funzionari palestinesi”. “Dopo che ci è stato impedito di entrare a Gaza, siamo stati costretti anche a non parlare con le persone a Ramallah, Betlemme e in altre aree”, ha aggiunto il parlamentare europeo.
Anche la Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, Francesca Albanese, ha condannato gli ostacoli israeliani al suo ingresso in Palestina e ha chiesto un’indagine sull’uccisione di Shireen Abu Akleh. Ha inoltre affermato che l’uccisione costituisce un “crimine di guerra”, sottolineando che c’è una crescente pressione sul procuratore della Corte penale internazionale affinché indaghi sul crimine. Per quanto riguarda l’impedimento dell’ingresso a Gerusalemme, Albanese ha affermato che dovrebbero essere prese misure contro Israele se continua a impedire l’ingresso della delegazione.
D’altra parte, il Dipartimento di Stato americano si è detto pronto ad assistere i palestinesi e gli israeliani nello svolgimento dell’indagine sull’assassinio di Shireen Abu Akleh. Washington però non ha ancora ricevuto una richiesta né dalla parte palestinese né da quella israeliana di un’eventuale assistenza nelle indagini. Anche il segretario di Stato americano, Anthony Blinken, ha affermato in un’intervista alla stampa che è necessario condurre un’indagine completa e credibile sull’assassinio della giornalista di Al-Jazeera.