giovedì, 21 Novembre 2024
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L’ex leader Bolsonaro torna a Brasilia: «non ricopro alcuna carica, ma non sono in pensione»

Dopo tre mesi negli Stati Uniti, l'ex presidente Jair Bolsonaro ritorna a Brasilia per guidare l'opposizione

Jair Bolsonaro è rientrato in patria mercoledì 29 marzo da Orlando (Florida), dove alloggiava dalla fine di dicembre. L’ex presidente torna con l’intenzione di guidare la destra brasiliana.

Alcune centinaia di sostenitori lo hanno atteso all’aeroporto per dargli il benvenuto. Bolsonaro e il suo partito volevano un’accoglienza massiccia all’aeroporto, ma la polizia e le autorità hanno deciso che per motivi di sicurezza era meglio evitare la folla.

Tuttavia, il suo spazio di manovra dipenderà dall’evoluzione delle molteplici indagini ancora aperte che lo riguardano, tra le quali: la diffusione di falsità riguardo la gestione irresponsabile della pandemia, sul presunto genocidio di indigeni e altre ancora. Per questo motivo, si ritiene più probabile che la magistratura brasiliana lo squalifichi dalle elezioni per otto anni piuttosto che incarcerarlo.

Bolsonaro è atterrato a Brasilia di prima mattina, con un volo di linea, ed è subito stato convocato dalla polizia per deporre in merito al gioiello di diamanti (dal valore di oltre tre milioni di euro) donatogli dalla famiglia reale saudita, che ha portato a casa in modo irregolare, un altro dei casi in cui è indagato.

«Non ricopro alcuna carica, ma non sono in pensione», ha dichiarato l’ex presidente qualche ora dopo il suo arrivo. «Impediremo a queste persone che per ora sono al potere, e per un breve periodo, di poter fare quello che vogliono con il nostro Paese», ha continuato nella sede del suo partito a Brasilia, secondo quanto riportato da El Pais.

In questi tre mesi, Bolsonaro, ha condotto la vita di un cittadino comune con visite a paninoteche, negozi e sporadici eventi pubblici, tra i quali, uno con Donald Trump e altri rivolti ai suoi compatrioti.

Bolsonaro, che non ha mai riconosciuto la sua sconfitta alle elezioni, è partito per gli Stati Uniti il 30 dicembre 2022, in un viaggio di cui nessuno era al corrente, per evitare di partecipare alla solenne cerimonia di consegna del potere al suo successore.

Una settimana dopo la nomina a presidente del leader della sinistra brasiliana, una folla di sostenitori bolsonaristi ha sferrato il più violento attacco alla democrazia brasiliana degli ultimi decenni, prendendo d’assalto le sedi del Congresso, della Presidenza e della Corte Suprema. Il violento episodio è stato ricondotto all’ultraconservatore, il quale è accusato di aver incoraggiato e fomentato l’assalto. Al riguardo, l’ex presidente continua a rimarcare che l’invasione delle istituzioni ‘è stata spontanea’.

In linea con il suo stile, l’ex presidente, ha rilasciato dichiarazioni poco chiare sul suo futuro. «Non guiderò nessuna opposizione», ha dichiarato alla CNN Brasile al suo ritorno. Tuttavia, ha anche proclamato la sua intenzione di ‘andare in giro per il Brasile, a fare politica’, portando alta la bandiera della destra conservatrice.

Gianluigi Micelli
Studente della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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