venerdì, 22 Novembre 2024
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Cina: il caso Peng Shuai

Campione di tennis, tre volte oro olimpico Peng Shuai , 2008 a Pechino, 2012 a Londra e 2016 a Rio, ha accusato l’ex vicepremier cinese Zhang Gaoli di stupro

Il 2 novembre poco dopo le 22, fuso orario di Pechino, la campionessa di tennis, Peng Shuai, aveva pubblicato su Weibo, un sito di microblogging che si può definire come un ibrido tra Facebook e Twitter, un post, di 1600 parole, in cui accusava l’ex vicepremier Zhang Gaoli di averla costretta, tre anni fa, ad avere rapporti sessuali in casa sua.

Il post è stato cancellato dopo 30 minuti, il suo profilo personale è stato bloccato, non sospeso, dalla barra di ricerca della piattaforma ed in più sono state chiuse tutte le sezioni dei commenti dei suoi post precedenti. 

Secondo il nascente movimento cinese #MeToo, il governo cinese ha applicato un livello di censura senza precedenti: si è arrivato a bloccare i commenti di una pagina di discussione di tennis su Weibo ed a censurare una pagina di Douban, un sito web cinese di recensione di film, relativa alla serie coreana “Primo ministro ed io” su cui gli utenti, nella sezione “revisione”, avevano iniziato a discutere del caso Peng.

Nonostante la censura applicata, la notizia è riuscita a circolare grazie al fatto che il profilo di Weibo della Peng aveva, ed ha, più di 500 mila followers: infatti, una volta cancellato il post sono iniziati a circolare gli screenshots dello stesso.

Nel post, Peng ha affermato di aver avuto rapporti intimi con Zhang per la prima volta più di 10 anni fa, quando Zhang era il capo del Partito Comunista di Tianjin, una città costiera a sud-est di Pechino. 

Zhang Gaoli, 2013 San Pietroburgo. Fonte wikimedia commons.

Successivamente, però, secondo il post, Zhang ha interrotto i contatti dopo essere stato promosso al Comitato permanente del Politburo a Pechino.

Poi, una mattina di circa tre anni fa, nel 2018, dopo che Zhang si era ritirato, Peng dice di essere stata improvvisamente invitata da lui a giocare a tennis a Pechino. 

In seguito, scrive nel post, Zhang e sua moglie hanno riportato Peng a casa loro, dove Peng ha affermato di essere stata costretta ad avere rapporti sessuali con Zhang dopo che aveva cenato in compagnia dei coniugi.

L’ex vicepremier, andando in pensione nel 2018 e ritirandosi a vita privata, non ha ribattuto alle accuse: secondo la CNN, l’ex primo ministro e sua moglie Kang Jie rimangono strettamente protetti dal governo e non possono essere raggiunti per un commento.

Peng conclude il suo post dicendo che anche se sa che il vicepremier Zhang Gaoli non ha paura delle conseguenze, lei continuerà a dire la verità su di loro nonostante possa essere “come un uovo che colpisce la pietra”

Laura Ponte
Studentessa della Facoltà di Investigazione, Criminalità e Sicurezza internazionale
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