martedì, 3 Dicembre 2024
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Madrid: la Plaza Elíptica e il mercato nero delle offerte di lavoro

Si tratta di un fenomeno che l'Unione Generale dei Lavoratori denunciava già da quasi vent’anni, ma che per via della forte espansione avuta nell’ultimo periodo è diventato oggetto di attenzione mediatica

Ha avuto luogo questo mercoledì un blitz della polizia a Plaza Elíptica, nella capitale spagnola, con il fine di irrogare sanzioni per tutti coloro che offrono lavori illegali privi di contratto.

Si tratta di un fenomeno che l’Unione Generale dei Lavoratori, uno dei più importanti sindacati spagnoli, denunciava già da quasi vent’anni, ma che per via della forte espansione avuta nell’ultimo periodo è diventato oggetto di attenzione mediatica.

In una piazza nella quale sin dalle prime ore del mattino si verifica un continuo viavai di persone, proprio accanto al bar Yakarta, si riuniscono una cinquantina di uomini che, dopo essersi svegliati alle prime luci dell’alba, aspettano pazientemente che arrivi qualcuno ad offrirgli un lavoro. Si tratta di lavori perlopiù manuali, come ad esempio raccogliere la frutta o aiutare in un trasloco. Il tutto senza contratto né sicurezza, in cambio di qualche banconota.

«Non vogliamo commettere un crimine, ma abbiamo pur bisogno di mangiare»

«A volte ci pagano 40 o 50 euro per tutto il giorno. Altre 30», spiega il camerunense Noel. «Ne abbiamo bisogno per mangiare e per non essere costretti a dormire sotto un ponte».

«È più facile trovare lavoro così», aggiunge a sua volta Jonathan, che è munito di carta d’identità spagnola, ma non di esperienza lavorativa. «In altri luoghi mi chiedono esperienza lavorativa. Ma come posso avere esperienza lavorativa, se nessuno mi assume?».

È proprio questa una delle ragioni principali per via delle quali l’intervento della polizia non ha intimorito o fermato questi uomini alla disperata ricerca di un lavoro. Il dominicano Carlos ci tiene a specificare: «Non vogliamo commettere un crimine, ma abbiamo pur bisogno di mangiare».

Argomentazioni insufficienti per convincere la UGT, che a sua volta sottolinea quanto queste azioni illegali ledano i diritti dei lavoratori, che vengono sfruttati in cambio di salari miseri e senza alcuna garanzia. Inoltre, danneggiano anche quelle che sono le piccole aziende, perché in questo modo si va a creare una competizione sleale nel settore.

«Ciò che fanno questi delinquenti è rubare il lavoro a tutte quelle aziende che hanno i documenti in regola», spiega Álvaro Recio, portavoce della UGT.

Non si hanno tuttavia dettagli riguardanti il blitz della polizia, né per quanto riguarda eventuali arresti, né tanto meno se ci siano stati indagati (e, in tal caso, di chi si tratti).

Valeria Coppola
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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