sabato, 23 Novembre 2024
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Come cambia la nuova società di Zuckerberg

La nuova società Meta: dal mondo virtuale ai target pubblicitari

È ormai ufficiale il cambiamento della popolare piattaforma social che, d’ora in poi, si chiamerà Meta. Mark Zuckerberg ha spiegato che il nome “deriva dal greco e significa «dopo, al di là»”. Un nome che vuole mostrare la volontà dell’azienda di guardare verso il metaverso, in cui sarà possibile “giocare, comprare beni virtuali, collezionare arte virtuale, trascorrere il tempo libero con gli avatar degli altri e partecipare a riunioni di lavoro sempre virtuali”. Un mondo lontano dal contatto fisico per limitare il contagio di Covid-19, o un’idea ambientalista per eliminare gli spostamenti e le emissioni carboniche.

Tuttavia, questa non sarà la sola novità apportata all’interno della nuova società: Meta ha dichiarato di voler limitare la capacità degli inserzionisti di indirizzare le proprie pubblicità a utenti di una certa etnia o orientamento politico e sessuale. Il target pubblicitario, infatti, è stato a lungo al centro dell’attività dell’azienda. Nel 2019, Facebook ha risolto diverse cause legali e, a seguito dei feedback dagli esperti di diritti civili e politiche di settore, ha deciso di cambiare le regole: dal 19 gennaio 2022, le inserzioni di Meta non offriranno più target dettagliati riguardo aspetti definiti dalle persone come sensibili o invasivi. Questa è l’azione più ampia che la società abbia mai intrapreso per affrontare le preoccupazioni relative al target pubblicitario.

Mark Zuckerberg. Fonte Wikimedia Commons.

In un post sul blog Meta for Business, il vicepresidente del marketing del prodotto per gli annunci della società, Graham Mudd, ha affermato che questa è una “decisione difficile” presa per “rispettare le aspettative delle persone su come gli inserzionisti possono raggiungerli sulla nostra piattaforma e per rispondere ai feedback degli esperti di diritti, responsabili politici e altre parti interessate sull’importanza di impedire agli inserzionisti di abusare delle opzioni di target che mettiamo a disposizione”. L’annuncio arriva mentre la società affronta un esame approfondito dei danni nel mondo reale, causati dalla piattaforma.

L’azienda inserirà determinate opzioni per gli inserzionisti, affinché potranno indirizzare gli annunci a coloro che hanno interagito con le loro pagine o video e suddividerà gli utenti nelle categorie in base alle loro interazioni sulla piattaforma, ad esempio quali pagine apprezzano e su quali annunci fanno click. Inoltre, Meta ha affermato che offrirà ai propri clienti un maggiore controllo sui tipi di annunci che visualizzeranno. “Oggi, le persone possono scegliere di vedere meno annunci relativi a politica, genitorialità, alcool e animali domestici – ha proseguito Mudd – ma dal prossimo anno daremo alle persone il controllo di più tipi di contenuti pubblicitari.” Tuttavia, saranno ancora presenti altre categorie di target specifici non considerati sensibili, come il calcio, l’età, il sesso.

La modifica si applicherà a livello globale sulle piattaforme Facebook, Instagram e Messenger, nonché al pubblico di Meta, ma non è chiaro se la società applicherà le stesse regole alle piattaforme future.

Benedetta Pulcini
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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