Il 6 marzo sono cominciate le proiezioni dello storico balletto “Il Lago dei Cigni”.
Novaya Gazeta definisce l’evento un’ “eloquente coincidenza”, poiché, secondo il giornale, l’evento cade nel momento in cui il canale televisivo Dož’d, chiuso poiché dichiarato “agente straniero”, ha trasmesso per l’ultima volta la registrazione del balletto.
La storia della sua nascita ha molte tipicità che la rendono unica. La prima dello spettacolo fu accolta con poco fervore, come riportava la Gazzetta teatrale nel 1877, dichiarando che l’opera aveva «qualche momento riuscito, ma in generale la musica è piuttosto monotona, noiosa… interessante solo per i musicisti stessi».
Dopo la morte del compositore il balletto passò nelle mani di Marius Petipa, egli vi apportò delle modifiche, e lo presentò al teatro che lo accolse con successo.
La trama narra la vicenda della principessa Odette, che, a causa di un sortilegio da parte del mago Rothbart a cui negò il suo amore, è costretta a trascorrere le sue giornate nelle sembianze di un cigno bianco.
La maledizione potrà essere sconfitta soltanto da un giuramento d’amore, come quello fatto dal principe Sigfrid alla principessa. Ad una festa nella reggia di Sigfrid, il mago presenta sua figlia con le sembianze di Odette al principe che, convinto di trovarsi davanti alla sua amata, le giura eterno amore. A quel punto Il mago rivela la vera identità della fanciulla e Odette, ormai destinata alla morte, scompare nel lago. Sigfrid, disperato, la segue: è proprio questo suo gesto a rompere l’incantesimo consentendo ai due giovani innamorati di vivere per sempre felici.
Secondo le parole di Novaya Gazeta, i russi lo sanno; quando in televisione trasmettono il Lago dei Cigni, ci saranno “notizie di lutto”. Nella Giornata della Polizia, il 10 novembre del 1982, giornata in cui tradizionalmente viene mandato in onda il concerto, viene trasmesso il balletto. Nei giorni che seguiranno, la popolazione venne a conoscenza della morte del Segretario Generale del Partito Comunista Leonid Brežnev.
Il 19 agosto del 1991 fu intentato il Colpo di Stato da alcuni membri del Partito Comunista ai danni di Mikhail Gorbačëv. Quel giorno venne trasmesso il balletto. Novaya Gazeta aggiunge che i russi rimasero “perplessi” alla visione dello spettacolo in televisione.