Nel giorno della Pasqua ortodossa, 24 aprile, sono arrivati a Kiev il segretario di Stato Blinken e il segretario alla Difesa Austin per un incontro con Zelensky. Una visita simbolica per manifestare il sostegno e la solidarietà, ma anche per discutere i prossimi passi da compiere e i successivi aiuti militari. Questo è il primo viaggio in Ucraina di esponenti dell’amministrazione americana dall’inizio della guerra.
Gli alti funzionari statunitensi, durante la conferenza stampa in una città polacca vicino al confine con l’Ucraina, hanno dichiarato che la Russia sta fallendo la sua incursione in Ucraina e, in particolare, Blinken ha affermato «L’obiettivo principale russo era di soggiogare totalmente l’Ucraina, ha cercato di toglierle la sovranità, di privarla della sua indipendenza e ha fallito. Ha cercato di imporre il potere dei suoi militari, della sua economia e sta accadendo l’opposto». Austin ha affermato che l’obiettivo degli Stati Uniti è di indebolire l’offensiva russa, così che non sarà più in grado di minacciare nessun altro. Il faccia a faccia è stato molto importante per incrementare gli aiuti militari per Kiev, infatti, Blinken e Austin hanno annunciato uno stanziamento pari a 713 milioni di dollari da destinare all’Ucraina e agli alleati Nato impegnati a rifornire di armi Kiev. Allo stesso tempo, continueranno gli addestramenti per l’esercito ucraino. Il presidente Biden ha sempre chiarito che gli Stati Uniti non interverranno direttamente nella guerra, nonostante ciò, gli americani sono sempre più coinvolti nel conflitto anche come sottolineato dallo stesso segretario alla Difesa.
Inoltre, Blinken ha affermato che i diplomatici statunitensi torneranno in Ucraina e che il presidente Joe Biden nominerà Bridget Brink ambasciatrice degli Stati Uniti in Ucraina, posto che è rimasto vacante per più di due anni. Brink è attualmente ambasciatrice in Slovacchia. Inizialmente i diplomatici torneranno a Leopoli e poi si procederà, con un piano a lungo termine, per riaprire l’ambasciata anche nella capitale.
Il presidente ucraino Zelensky ha ringraziato personalmente Joe Biden per l’immenso sostegno degli Stati Uniti e ha affermato che la visita americana è molto importante in un momento così cruciale per lo stato ucraino. «Voglio ringraziare tutto il popolo americano e il Congresso per il loro sostegno bicamerale e bipartisan a nome dell’intero popolo ucraino. Noi lo vediamo e lo sentiamo».