L’intelligence statunitense ha collegato il pallone cinese abbattuto nella giornata di sabato 4 Febbraio a un programma di spionaggio gestito dalle forze militari cinesi. Il pallone spia avrebbe raccolto informazioni anche di altri Paesi attraversando, sostengono gli USA, che hanno prontamente avvertito i partner e alleati coinvolti.
Stando a quanto riportato dal Washington Post, il pallone sarebbe partito dalla provincia di Hainan al largo della costa meridionale cinese e avrebbe raccolto informazioni sulle risorse militari di aree di interesse strategico per la Cina, tra cui Giappone, Vietnam, Taiwan, India e Filippine.
I funzionari americani, in condizioni di anonimato, hanno affermato che questi dirigibili di sorveglianza, gestiti in parte dall’aviazione dell’EPL (Esercito Popolare di Liberazione), sono stati avvistati in cinque continenti. Durante la conferenza stampa di mercoledì 8 Febbraio, il portavoce del Dipartimento della Difesa, il Generale Pat Ryder, ha confermato che gli Stati Uniti ritengono che palloni simili abbiano sorvolato Nord e Sud America, Sud-est asiatico, Asia orientale ed Europa.
La presenza nello spazio aereo statunitense del pallone cinese ha innescato una crisi diplomatica e spinto il segretario Blinken a sospendere immediatamente un viaggio in Cina, riferisce la BBC.
Il pallone è stato recuperato al largo della costa di Myrtle Beach, nella Carolina del Sud, un giorno dopo essere stato abbattuto da un jet da combattimento. Navi e sommozzatori della Marina e della Guardia Costiera stanno ancora cercando detriti del pallone. Non è chiaro quali informazioni gli Stati Uniti abbiano raccolto finora.
La Cina ha negato che il pallone fosse utilizzato per scopi di spionaggio e afferma che si tratti di un dispositivo meteorologico andato fuori strada.