giovedì, 21 Novembre 2024
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Isole Canarie: migliaia di residenti hanno protestato contro il turismo di massa

I manifestanti hanno chiesto di porre dei limiti per tutelare la popolazione locale e hanno protestato contro il modello turistico adottato

Nelle Isole Canarie, migliaia di persone sono scese nelle piazze per protestare contro il turismo di massa che ha portato alla costruzione di alberghi che hanno causato l’aumento del costo degli affitti per i residenti. I manifestanti hanno anche richiesto di limitare il numero di visitatori in modo da rallentare lo sviluppo turistico dannoso per l’ambiente.

Gli organizzatori di questa mobilitazione hanno avanzato la richiesta di sospendere l’autorizzazione di nuovi posti letto in alberghi e appartamenti per vacanze e di un’ecotassa, nonché la regolamentazione dell’acquisto di case da parte di stranieri, come riporta El Mundo.

Secondo i dati registrati dalla delegazione governativa, il raduno più grande si è svolto a Santa Cruz nell’isola di Tenerife dove hanno partecipato circa 30.000 persone, seguito da Las Palmas nell’isola Gran Canaria con circa 14.000 persone, come riferisce El Periódico. Tuttavia, anche nelle isole di Lanzarote e di Fuerteventura migliaia di persone hanno espresso il disagio sociale che l’attuale modello turistico ha generato in questi territori colpiti anche da un’emergenza idrica.

Nonostante coloro che sono scesi in piazza hanno chiarito che non sono contrari al turismo che rappresenta il 35% dell’economia delle Canarie, hanno affermato di volere un modello sostenibile che tenga conto degli impatti ambientali e che eserciti meno pressione sui costi della vita e degli alloggi, come riporta la BBC Mundo.

Elena Martín, che ha promosso la manifestazione a nome dell’associazione Regularización Ya, ha affermato: «siamo più che soddisfatti della risposta dei cittadini, soprattutto perché sono accorse persone di ogni tipo: giovanissimi, anziani, disabili con il bastone e anche in sedia a rotelle, gli abitanti delle isole, immigrati». Si tratta di una circostanza che «speriamo faccia riflettere il governo delle Isole Canarie, affinché risponda ad una richiesta che è chiaramente sostenuta da ampi settori della popolazione».

Anche gli abitanti delle Canarie che vivono fuori dalle isole hanno denunciato tale situazione, infatti sia a Malaga sia a Madrid centinaia di persone si sono radunate per criticare il modello economico adottato che «sta espellendo la popolazione locale a favore di un’industria insostenibile». Questo movimento è stato successivamente replicato anche a Barcellona, ​​Granada e Palma di Maiorca, nonché all’estero in particolare a Berlino e Londra.

Queste proteste hanno ricordato le grandi mobilitazioni storiche delle Canarie tra cui quella del 2014 contro la prospezione petrolifera nelle isole di Lanzarote e di Fuerteventura.

Viviana Filardi
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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