«È la prima volta nella storia che un Pontefice partecipa ai lavori del Gruppo dei Sette. Il Santo Padre sarà presente alla sessione aperta anche ai Paesi invitati, non solo ai membri del G7». Queste le parole della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, riportate da Euronews, in un discorso nel quale annuncia la partecipazione di Papa Francesco alla prossima sessione del G7, che si terrà in Puglia dal 13 al 15 giugno, a tema Intelligenza Artificiale (IA). Si tratta di uno tra gli argomenti più dibattuti della nostra epoca, che acquisisce ogni giorno che passa un’importanza sempre maggiore.
«Il nostro impegno è quello di sviluppare meccanismi di governance per garantire che l’Intelligenza Artificiale sia incentrata sull’uomo e controllata dall’uomo, ovvero che mantenga al centro la persona e abbia la persona come suo ultimo fine», afferma Meloni, alludendo al pericolo che può derivare da un utilizzo scorretto dell’IA, e alla paura che quest’ultima possa prendere il sopravvento sull’essere umano.
A tal proposito, come riporta Reuters, lo stesso Papa Francesco aveva messo in guardia contro i possibili pericoli nascosti dietro l’IA, appellandosi alle normative globali affinché venisse sfruttata esclusivamente per il bene comune. Il 1° gennaio 2024, durante la cinquantasettesima celebrazione della Giornata Mondiale della Pace, il Pontefice aveva parlato dell’importanza dell’Intelligenza Artificiale quale strumento in più per praticare la pace, affermando che tale strumento «può essere messo al servizio di una comunicazione totalmente umana». Queste le sue parole, riportate da Vatican News.
La Presidente del Consiglio definisce l’Intelligenza Artificiale come «la più grande sfida antropologica di quest’epoca», «una tecnologia che può generare grandi opportunità ma che porta con sé anche enormi rischi, oltre a incidere inevitabilmente sugli equilibri globali». Come sostenuto da Reuters, il Governo italiano ha recentemente approvato un disegno di legge con l’obiettivo di stabilire norme di base sull’uso dell’Intelligenza Artificiale, stanziando dei fondi da destinare a diversi investimenti nel settore e stabilendo delle sanzioni per chiunque commetta crimini servendosi dell’IA. Si prevede un iniziale investimento di oltre 1 miliardo di euro per la promozione di progetti e startup, mentre saranno inasprite le sanzioni, che comprenderanno pene detentive, per quanti perpetreranno crimini utilizzando tale strumento.