venerdì, 17 Maggio 2024
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Cina-Usa: Blinken a Pechino 

Il sostegno di Pechino al settore militare-industriale russo al centro delle preoccupazioni di Washington

Il segretario di Stato americano Antony Blinken si è recato a Pechino e ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping il 26 aprile, la seconda visita in meno di un anno.

Il conflitto russo ucraino è stato il tema centrale sul quale si sono confrontati i due paesi. Blinken ha elogiato Pechino per aver svolto un ruolo di mediazione con Mosca durante il 2023, ma ha espresso le sue preoccupazioni per il sostegno cinese al settore militare-industriale russo attraverso l’esportazione di prodotti dual use, riporta BBC News. «La Cina è il primo fornitore russo di microchip e nitrocellulosa, componenti essenziali per la fabbricazione di propellente e munizioni» ha affermato Blinken «Senza il sostegno cinese, la Russia avrebbe difficoltà a sostenere l’attacco all’Ucraina». Il segretario di stato americano ha avvertito Pechino di possibili contromisure, se le forniture dovessero continuare. 

Fin da marzo, la minaccia delle sanzioni statunitensi ha già prodotto degli effetti, portando le banche cinesi a limitare le transazioni con la Russia, mentre alcune ditte cinesi si sono affidate a intermediari clandestini, secondo Reuters. Di fronte all’affermazione di Blinken, i leader cinesi hanno negato di aver fornito armi alle parti coinvolte nel conflitto. «Si tratta di accuse infondate contro i normali scambi economici e commerciali tra Cina e Russia, mentre gli Stati Uniti continuano a fornire armi all’Ucraina» ha dichiarato il portavoce del ministero degli esteri cinese durante la conferenza stampa del 29 aprile. La dichiarazione è stata condivisa dal Cremlino, il quale afferma che i due paesi continueranno a sviluppare la loro collaborazione, secondo quanto riporta Reuters

Risultati positivi sono stati raggiunti nella cooperazione tra i due paesi nella lotta agli oppioidi sintetici e al Fentanyl. Il governo cinese ha infatti adottato misure contro le aziende produttrici degli ingredienti chimici della droga che costituisce la principale causa di morte tra gli adulti americani di età compresa tra i 18 e 45 anni. I due paesi hanno inoltre istituito un gruppo di lavoro condiviso per il contrasto al narcotraffico, riporta il Financial Times

Altro oggetto di discussione è stata la questione di Taiwan, in seguito allo stanziamento di 8 miliardi di dollari in aiuti militari alla regione dell’Indo-Pacifico. Nel corso del vertice, Xi Jinping ha accusato gli Stati Uniti di interferire negli affari interni cinesi e di alimentare il separatismo sull’isola, mentre il ministro degli esteri cinese Wang Yi ha avvertito gli Stati Uniti di non oltrepassare “le linee rosse” tracciate dalla Cina. In risposta, Blinken ha ribadito l’importanza di mantenere la pace e la stabilità nella regione. 

La visita di Blinken ha anche segnato la ripresa delle attività militari cinesi nei cieli di Taiwan, dopo un periodo di relativa tranquillità. Il ministero della Difesa di Taipei ha rilevato 22 aerei militari cinesi sullo stretto nella giornata di Sabato 27 Aprile, dopo la partenza del segretario di stato americano, secondo quanto riportato dal Guardian

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