sabato, 29 Giugno 2024
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Verso le europee, Europa Viva 24: la convention della destra radicale apre una crisi diplomatica tra Spagna e Argentina

Doveva essere l’occasione del riavvicinamento tra le forze della destra radicale e conservatrice in Europa, invece Europa Viva 24 (EViva24) è diventata occasione di un violento scontro verbale tra il presidente argentino Javier Milei e il governo spagnolo, che ha convocato per consultazioni l’ambasciatrice a Buenos Aires.

Organizzata dal partito di destra radicale spagnolo Vox, EViva24 era pensata come l’occasione per avvicinare l’ECR, i conservatori europei guidati da Giorgia Meloni e di cui Vox è membro, ad altre forze della destra radicale, dal Rassemblement National di Marine Le Pen, membro del gruppo Identità e Democrazia, a Fidesz, il partito del premier ungherese Orbàn, al momento non iscritto ad alcun gruppo del parlamento europeo, secondo l’analisi di RTVE.

Le tensioni tra alcune forze di Identità e Democrazia, Le Pen in testa, con i partiti più apertamente estremisti del gruppo, in particolare i tedeschi di Alternative für Deutschland, sfociate pochi giorni dopo in aperta rottura, isolando partiti “impresentabili”, favorivano secondo gli organizzatori il riavvicinamento tra le due anime della destra radicale in Europa in modo da avere numeri tali da far pressione sul Partito Popolare Europeo dopo il voto di giugno.

L’intervento di Marine Le Pen, presente a Madrid, come quello di Giorgia Meloni, in collegamento, o di Viktor Orbán, videoregistrato, lasciavano presagire, se non un’apertura, almeno un tentativo di allentare le tensioni tra ID, ECR e altri partiti.

A far passare tutto ciò in secondo piano è stato l’ospite d’onore, il presidente dell’Argentina Javier Milei. Nel suo intervento, tra le ovazioni dei presenti, ha accusato i socialisti di “voler distruggere la società” e il premier spagnolo Sánchez di aver sospeso l’attività di governo per cinque giorni perché ha la moglie “corrotta”.

La reazione del governo spagnolo è stata durissima: ha chiesto scuse ufficiali all’Argentina ed ha richiamato in patria per consultazioni l’ambasciatrice a Buenos Aires, onde poi ritirare definitivamente l’ambasciatrice, riferisce la BBC. Milei nel suo discorso stesso ha riconosciuto di «dire cose che non si dovrebbero dire», ma Buenos Aires considera la reazione di Madrid “esagerata”, in particolare perché la moglie del premier spagnolo è «una privata cittadina e non una rappresentante del Paese». Inoltre, il governo argentino sottolinea come pochi giorni prima del controverso discorso di EViva24 il ministro dei trasporti di Madrid, Óscar Puente, avesse affermato che Milei facesse uso di sostanza stupefacenti, senza che la protesta di Buenos Aires andasse al di là di una nota diplomatica. Sia il governo argentino sia le opposizioni di destra e centro-destra spagnole accusano Sánchez di aver esagerato nella reazione per motivi elettorali.

Gianluigi Micelli
Studente della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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