giovedì, 21 Novembre 2024
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Provocazione nordcoreana: palloni con feci e rifiuti invadono la Corea del Sud

La Corea del Sud ha intimato il Nord di fermare questa azione “disumana e volgare”

Martedì 28 maggio 2024, la Corea del Nord ha lanciato almeno 260 palloni contenenti rifiuti verso la Corea del Sud. I palloni sono stati ritrovati in otto delle nove province del Sud.

La sera stessa, i residenti che vivono a nord di Seoul e nella regione di confine hanno ricevuto messaggi di testo dalle autorità provinciali che chiedevano di evitare attività all’aperto.

Secondo quanto riferisce la BBC, varie fotografie condivise sui social media mostrano dei sacchi attaccati tramite stringhe a palloncini traslucidi bianchi. In alcuni dei palloni sono stati ritrovati carta igienica, terra, batterie e feci.

L’esercito sudcoreano ha condannato l’atto definendolo come una «chiara violazione del diritto internazionale», aggiungendo poi che si tratta di una minaccia alla sicurezza del popolo sudcoreano. Infine, ha intimato alla Corea del Nord di fermare immediatamente questa azione «disumana e volgare».

In realtà, la Corea del Nord e la Corea del Sud hanno da sempre utilizzato i palloni nelle loro campagne di propaganda, sin dalla Guerra di Corea.

Gli attivisti del Sud, inclusi i disertori della Corea del Nord, hanno a lungo inviato palloni, droni e bottiglie galleggianti contenenti volantini anti-Pyongyang, denaro, contenuti mediatici e snack sudcoreano vietati al Nord, continuando anche dopo che il parlamento della Corea del Sud ha vietato tali azioni nel 2020.

All’inizio di maggio, un gruppo di attivisti sudcoreani ha dichiarato di aver inviato ulteriori palloni verso il Nord. L’azione della Corea del Nord sarebbe infatti una risposta contro gli attivisti del Sud, secondo quanto afferma Kim Yo Jong, sorella minore del leader nordcoreano Kim Jong Un, che ha definito questa attività “libertà di espressione”.

«Abbiamo fatto alcune delle cose che fanno sempre, ma non capisco perché stiano facendo tanto clamore come se fossero stati colpiti da una pioggia di fuoco», ha affermato Kim Yo Jong, in una dichiarazione riportata dalla CNN.

La Corea del Nord aveva avvertito, domenica 26 maggio, la Corea del Sud che avrebbe intrapreso azioni “occhio per occhio”, accusando inoltre il Sud di usare la guerra psicologica disperdendo “vari oggetti sporchi” vicino alle aree di confine.

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