giovedì, 21 Novembre 2024
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Francia: l’incertezza politica mina la stabilità economica 

La polarizzazione del Parlamento francese potrebbe indebolire la capacità del Governo di trovare un accordo sulla politica fiscale

I risultati delle elezioni francesi hanno posto il Paese in una “situazione senza precedenti”, scrive Sarah Carlson, analista di Moody’s Investors Service. Secondo la società, le prospettive di credito potrebbero essere passare da stabili a negative nel caso in cui gli oneri finanziari del governo continuassero a crescere, riporta BNN Bloomberg

Le elezioni legislative in Francia si sono concluse con un’inaspettata impennata dei partiti di sinistra, che hanno eclissato il Rassemblement National di Marine Le Pen. Tuttavia, la prospettiva politica del Paese appare confusa, in quanto nessuna delle coalizioni ha raggiunto la maggioranza assoluta di 289 seggi. Di conseguenza, la camera bassa del parlamento si è frammentata in tre blocchi aspramente antagonisti tra loro. Secondo quanto riportato dal New York Times, l’incertezza sulle politiche che verranno adottate dal prossimo governo avrebbe minato la fiducia degli investitori nell’economia francese, già aggravata da un crescente debito pari a 3 trilioni di euro e un deficit pari al 5,5% della produzione economica complessiva, secondo i dati del 2023.  

«Prevediamo che il prossimo governo avrà difficoltà a implementare misure politiche significative e che dovrà fare i conti con il rischio ricorrente del voto di sfiducia», ha dichiarato in una nota la società S&P Global, avvertendo che la crescita del debito e la recessione economica prolungata potrebbero portare a un altro calo del rating. Già a maggio, la società aveva declassato il punteggio della secondo economia più grande dell’UE da “AA” a “AA-”. «Il rating sovrano della Francia correrebbe un rischio se l’andamento della crescita economica del paese dovesse trovarsi al di sotto delle nostre proiezioni per periodi prolungati», ha commentato la società, secondo quanto riportato da Reuters

Nel suo programma post-elettorale, il Nuovo Fronte Popolare (NFP), alleanza di partiti di sinistra, ha proposto misure generose per aumentare il potere d’acquisto degli elettori, riducendo inoltre a 60 anni l’età minima di pensionamento e annullando la riforma delle pensioni avviata da Macron nel 2023. In seguito ai risultati delle elezioni, l’NFP potrebbe provare a formare un governo di minoranza, o entrare a far parte di una coalizione. Nel primo caso, tuttavia, il governo sarebbe in balia del voto di sfiducia da parte dei rivali, mentre nel secondo si giungerebbe alla creazione di una coalizione con partiti aventi pochi punti in comune, scrive Reuters

Anche Mujtaba Rahman, direttore generale della società di consulenza sui rischi politici Eurasia Group, ha ritenuto che il risultato delle elezioni porterà ad una fase di instabilità politica e finanziaria.«La Francia si trova di fronte a una situazione di stallo parlamentare tra due grandi blocchi ideologici e un presidente indebolito al suo centro. Il rischio di conflitti civili continua ad essere significativo», ha dichiarato il direttore a DW News

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