venerdì, 18 Ottobre 2024
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Gli Stati Uniti avvertono Berlino di un complotto per uccidere Armin Papperger

L'amministratore delegato della Rheinmetall sarebbe solo uno dei tanti industriali del settore della difesa finiti nel mirino dei servizi segreti russi

Le autorità statunitensi avrebbero fermato un complotto russo per assassinare Armin Papperger, amministratore delegato della Rheinmetall AG, azienda produttrice di armi tedesca che fornisce munizioni e veicoli blindati all’Ucraina. Stando ad NBC News, le autorità statunitensi avrebbero scoperto il piano all’inizio dell’anno e prontamente avvertito il governo tedesco. Papperger, il cui ruolo lo rende un obiettivo di alto profilo, era solo uno dei tanti leader dell’industria della difesa europea nel mirino di Mosca.

Questo episodio si inserisce nel contesto di una crescente preoccupazione per le operazioni di sabotaggio mirate a interrompere le forniture di armi all’Ucraina, come denunciano vari funzionari della NATO. Adrienne Watson, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale USA, ha espresso la preoccupazione degli Stati Uniti per l’intensificarsi delle attività di sovversione russe.

«Anche se non ho commenti da fare su questo caso specifico, l’intensificarsi della campagna di sovversione russa è qualcosa che stiamo prendendo molto sul serio e su cui ci siamo concentrati negli ultimi mesi. – ha di chiarato la Watson – Gli Stati Uniti hanno discusso di questo problema con i nostri alleati della NATO e stiamo lavorando attivamente per denunciare ed interrompere queste attività. Siamo stati anche chiari sul fatto che le azioni della Russia non dissuaderanno gli alleati dal sostenere l’Ucraina».

Il Ministero degli Interni tedesco ha evitato di commentare specificamente il complotto, ma ha riconosciuto la gravità della minaccia russa e ha ribadito l’impegno del governo a proteggere il paese e a sostenere l’Ucraina. Stando alla BBC, invece, il Ministro degli Esteri Annalena Baerbock ha commentato e confermato gli eventi definendo le azioni russe come «una guerra ibrida di aggressione».

La Russia nega l’esistenza di un simile complotto e il portavoce al Cremlino, Dmitry Peskov, avrebbe dichiarato: «È tutto presentato nello stile dell’ennesima storia falsa, quindi queste notizie non possono essere prese sul serio».

Baerbock ha evidenziato come gli Stati baltici siano già stati soggetti ad attacchi informatici e interferenze con i segnali GPS da parte della Russia, nonché possibili incendi dolosi a varie fabbriche. Infine, il Ministro ha ribadito l’importanza di una difesa europea unita: «Abbiamo visto diversi attacchi in varie fabbriche, e questo evidenzia come, ancora una volta, noi europei dobbiamo proteggerci al meglio e non possiamo permetterci di essere ingenui».

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