domenica, 8 Settembre 2024
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La Russia intercetta due bombardieri americani sul Mare di Barents

Gli equipaggi russi avrebbero identificato e intercettato con successo i bombardieri americani, i quali poco dopo avrebbero invertito la rotta

«Gli equipaggi dei caccia russi hanno identificato l’obiettivo aereo come una coppia di bombardieri strategici B-52H dell’aeronautica americana. Quando i caccia russi si sono avvicinati, i bombardieri strategici americani hanno corretto la loro rotta di volo, allontanandosi e poi voltando le spalle al confine di stato russo», queste le parole del Ministero della Difesa russo per descrivere quanto avvenuto il 21 luglio.

I bombardieri americani, due B-52H in rotta sull’artico, si sarebbero diretti verso sud in direzione dello spazio aereo russo, ma una volta intercettati dai Mig dell’aeronautica russa sopra il Mar di Barents, a nord-est di Norvegia e Finlandia, avrebbero corretto la rotta per poi dirigersi verso le acque internazionali, come riporta ABC News. Nessun aereo americano avrebbe però infranto la sovranità dello spazio aereo russo, e gli equipaggi di entambe le nazioni si sarebbero attenuti a quanto il diritto internazionale prescrive.

L’incidente è simile a quello di marzo del 2024, quando sempre sul Mar Barents altri due bombardieri americani furono intercettati da un Mig-31 russo. Anche allora la risposta di Mosca fu repentina e l’equipaggio russo riuscì ad identificare i bombardieri americani per poi invitarli a fare inversione di rotta, riporta SimpleFlying.

Insieme a questi due casi, se ne contano di molti altri tra le forze armate dei due paesi, anche in diverse regioni del mondo. Ne sono un esempio i voli condotti dalle forze della NATO sul Mar Nero da quando è iniziato il conflitto in Ucraina, voli che alimentano il clima da guerra fredda tra le due potenze nucleari. L’esempio più noto è quello di marzo del 2023, quando un drone americano MQ-9 fu danneggiato dai postbruciatori di un Su-27: quello sarebbe stato il primo “contatto” diretto tra le forze armate dei due paesi, riporta Al Jazeera.

Stando a France24, alcuni analisti sostengono che, seppur tutti gli scramble si siano risolti entro i limiti di ciò che consente il diritto internazionale, la Russia mostri negli ultimi tempi reazioni più aggressive; infatti il Cremlino ha fortemente criticato le operazioni statunitensi e ha inoltre avvertito Washington che l’impiego di droni in quella regione rischia di portare ad uno scontro diretto. Secondo Mosca, gli Stati Uniti starebbero impiegando droni da ricognizione nel Mar Nero per aiutare le forze ucraine nel conflitto, fornendo informazioni circa le postazioni dei soldati russi.

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