Le Filippine sono state colpite dalla tempesta tropicale Trami, che ha portato forti piogge torrenziali tra le giornate di giovedì 24 ottobre e venerdì 25, come riportato da Le Monde. La BBC riporta inoltre che la tempesta si è concentrata nel nord est della costa di Luzon, l’isola più popolata del Paese.
La tempesta ha provocato conseguenze disastrose: interi villaggi sono sott’acqua e secondo un calcolo ufficiale di giovedì 24 ottobre, 193.000 persone sono state evacuate a causa delle inondazioni.
Nella giornata di venerdì 25 ottobre si contavano almeno 60 vittime, secondo i primi calcoli effettuati dall’Agence France-Presse a partire dai dati ottenuti dalle autorità e dai responsabili della gestione delle calamità delle Filippine. Domenica 27 ottobre il bilancio è aumentato ad almeno cento vittime, e i soccorritori stanno ancora cercando più di trenta persone disperse, come riporta Le Monde.
Andre Dizon, direttore della polizia della regione di Bicol, a 400 chilometri a sud di Manilla, ha dichiarato che «molti cittadini sono ancora bloccati sui tetti delle loro case e cercano aiuto».
Il Presidente del Paese, Ferdinand Marcos Jr, ha inoltre segnalato le difficoltà riscontrate dai soccorritori e ha dichiarato che «si sono verificate frane in zone dove non ce n’erano mai state» ipotizzando che «la terra sia completamente satura e che l’acqua non sappia più dove scorrere».
Nella provincia di Batangas, a sud della capitale Manilla, la polizia ha comunicato a una radio locale che ci sono state trentaquattro vittime. Poco prima Nelson Cabuso, il sergente maggiore della polizia, ha spiegato all’Agence France-Presse che sei corpi erano stati rinvenuti nel villaggio di Sampaloc.
Venerdì 25 ottobre le scuole e le amministrazioni sono restate chiuse nell’isola di Luzon, e sulle coste occidentali erano ancora in vigore delle allerte per rischio di tempesta.
Le Filippine sono sempre state interessate da tempeste, ma secondo gli esperti esse si formano sempre più vicino alle coste, si intensificano sempre più rapidamente e durano più a lungo sulla terra ferma a causa del cambiamento climatico, come riportato da Le Monde. Ogni anno le Filippine sono colpite da circa 20 tempeste, e nel 2013, il tifone Haiyan, uno dei cicloni tropicali più forti della storia, ha causato più di 7.300 vittime o dispersi e ha raso al suolo interi villaggi, come riportato dalla CNN.
Dizon ha dichiarato a The Associated Press che «non possono recuperare tutti i cittadini allo stesso momento perché sono molti e hanno bisogno di altri motoscafi» e che «stanno cercando modi per distribuire cibo e acqua a tutti quelli che sono rimasti bloccati e non hanno potuto evacuare subito». Secondo la BBC, le piogge hanno provocato anche flussi di fango vulcanico nei villaggi nei pressi del Monte Mayon, un vulcano attivo nella regione di Bicol.