Il governo degli Stati Uniti ha deciso di sospendere tutti i voli delle compagnie aeree americane verso Haiti per 30 giorni, a seguito di un grave incidente avvenuto il 6 novembre, quando tre aerei commerciali sono stati colpiti da proiettili. Questa decisione della Federal Aviation Administration (FAA) è stata presa in risposta a un aumento della violenza a Port-au-Prince, dove gruppi armati hanno attaccato aerei di Spirit Airlines, American Airlines e JetBlue Airways.
Secondo la BBC, un volo di Spirit Airlines diretto a Port-au-Prince ha dovuto deviare verso la Repubblica Dominicana dopo essere stato colpito. Una hostess ha riportato ferite lievi, ma i passeggeri sono stati fortunatamente illesi. Un aereo di American Airlines è atterrato a Miami con danni esterni causati dai proiettili, scoperti durante un’ispezione post-volo. Anche un volo di JetBlue ha mostrato segni di proiettile al suo arrivo a New York.
L’FBI ha confermato di essere coinvolto nelle indagini, collaborando con le forze dell’ordine locali. Nel frattempo, le autorità haitiane stanno affrontando un’escalation della violenza dei gruppi armati, che sta aggravando la crisi umanitaria nel paese. Secondo quanto riferito da Reuters, il nuovo primo ministro, Alix Didier Fils-Aimé, ha promesso di affrontare il problema della sicurezza, dopo aver sostituito Garry Conille, che ha ricoperto il ruolo per soli sei mesi. La situazione è particolarmente preoccupante, poiché le Nazioni Unite stimano che le bande controllino l’85% di Port-au-Prince, riporta The Guardian.
La sospensione dei voli avrà un impatto significativo sulle operazioni umanitarie, già in difficoltà, limitando l’accesso agli aiuti per la popolazione in crisi. Gli attacchi delle bande armate, che hanno già danneggiato un elicottero delle Nazioni Unite il mese scorso, stanno complicando ulteriormente gli sforzi internazionali per ripristinare la stabilità.