lunedì, 9 Dicembre 2024
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Sudafrica: scontri sulla gestione dei minatori intrappolati nella miniera di Stilfontein

Il governo sudafricano è sotto pressione per un’azione umanitaria, la polizia è accusata di aver violato diversi diritti umani e la tensione cresce attorno alla miniera occupata da lavoratori irregolari e migranti

La situazione a Stilfontein, una città situata a sud-ovest di Johannesburg, è estremamente critica. Centinaia di minatori, tra cui molti migranti irregolari, sono intrappolati da settimane in una miniera d’oro abbandonata. Le condizioni sono precarie e le risorse alimentari sono quasi esaurite.

L’ingresso alla miniera è stato chiuso dalla polizia nell’ambito dell’operazione “Close the Hole”, mirata a reprimere l’uso delle miniere senza permessi governativi. I minatori sono stati definiti “criminali” e la polizia ha cercato di “stanarli”, come riportato da Al Jazeera. Tuttavia, questa strategia ha suscitato forti critiche da parte della Commissione Sudafricana per i Diritti Umani (SAHRC) e di diverse organizzazioni locali, che hanno denunciato la possibile violazione del diritto alla vita.

Il tribunale Superiore di Pretoria ha ordinato alle forze dell’ordine di consentire l’accesso ai soccorsi d’emergenza e di permettere ai minatori di uscire senza ostacoli. Yasmin Omar, un avvocato coinvolto nel caso, ha dichiarato che la sentenza, sebbene temporanea, «permetterà almeno di fornire assistenza di emergenza a chi ne ha bisogno». Nonostante ciò, il Servizio di Polizia Sudafricano ha affermato che la sentenza non impedirà la detenzione dei minatori illegali in buone condizioni di salute, come riportato dalla CNN.

Alcuni volontari, rischiando la propria incolumità, si sono mobilitati per portare aiuti ai minatori, che hanno raccontato di essere rimasti sottoterra per lunghi periodi. Uno di loro ha dichiarato di lavorare nella miniera abbandonata da oltre due anni. Finora, più di 1.000 minatori sono emersi e sono stati arrestati, molti dei quali provenienti da Mozambico, Malawi e Zimbabwe.

Nel frattempo, il governo ha cambiato atteggiamento, annunciando la formazione di una squadra di soccorso per pianificare un’operazione di salvataggio. La miniera è estremamente pericolosa, con temperature che superano spesso i 50 gradi Celsius e accumuli di gas tossici. Le autorità attribuiscono l’estrazione illegale alla crisi economica, che ha spinto molti disoccupati e migranti a lavorare in condizioni rischiose. Inoltre, il problema è aggravato dalla presenza di circa 6.000 miniere abbandonate, vulnerabili allo sfruttamento da parte di bande criminali e minatori clandestini, come riportato dalla BBC.

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