venerdì, 14 Marzo 2025
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Guerra commerciale UE-USA: l’Europa reagisce ai dazi di Trump con tariffe miliardarie

In risposta ai dazi imposti da Trump su acciaio e alluminio, l’UE introduce tariffe ritorsive sui prodotti statunitensi.

L’Unione Europea ha annunciato l’introduzione di misure commerciali di ritorsione, che colpiranno beni statiunitensi per un valore di 26 miliardi di euro. La decisione arriva in risposta ai dazi imposti da Donald Trump su acciaio e alluminio, intensificando le tensioni nella già accesa guerra commerciale tra le due superpotenze economiche.

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha definito “ingiustificate” le restrizioni commerciali imposte dagli Stati Uniti, sottolineando che l’UE è costretta a rispondere per tutelare consumatori e imprese. Le nuove misure, che entreranno in vigore il 1º aprile 2025, colpiranno principalmente acciaio e alluminio, ma anche utensili per la casa, plastica, legname e prodotti agricoli statiunitensi come pollame, carne bovina, latticini e verdure, a meno di specifiche approvazioni da parte degli Stati membri.

Tra i prodotti colpiti dai dazi figurano il whiskey bourbon, i jeans e le motociclette Harley-Davidson, già bersaglio di misure simili durante il primo mandato di Trump. Nonostante la necessità di agire, Ursula von der Leyen ha ribadito la disponibilità dell’UE a negoziare, dichiarando che, in un contesto economico globale incerto, non è nell’interesse comune aggravare le economie con ulteriori tariffe.

Secondo quanto riportato dal The Guardian, il ministro francese per gli affari europei, Benjamin Haddad, ha sottolineato che l’UE potrebbe intensificare la risposta, considerando l’inclusione di altri settori come i servizi digitali e la proprietà intellettuale, qualora la situazione lo richiedesse.

Anche il Regno Unito, pur mantenendo un approccio più prudente, ha affermato di voler rispondere “pragmaticamente” alle misure statiunitensi, riservandosi però il diritto di ricorrere a contromisure. James Murray, segretario di Stato per il Tesoro britannico, ha dichiarato che pur non agendo subito, il governo sta lavorando per un accordo economico con gli Stati Uniti che possa eliminare i dazi aggiuntivi.

L’industria siderurgica britannica ha criticato la mossa di Trump, definendola “deludente” e sottolineando che arriva in un momento di difficoltà per il settore, già alle prese con alti costi energetici e una domanda debole. Gareth Stace, direttore generale di UK Steel, ha dichiarato che “il Regno Unito è un alleato degli Stati Uniti, non un nemico”, ribadendo che i settori coinvolti dovrebbero collaborare per affrontare le sfide globali.

Le misure europee arrivano dopo che, nei giorni precedenti, Trump aveva minacciato di aumentare ulteriormente i dazi sull’acciaio canadese. Tuttavia, il presidente ha deciso di fare marcia indietro, dopo che il premier dell’Ontario, Doug Ford, ha concordato di sospendere l’aumento dei prezzi dell’elettricità destinata agli Stati Uniti.

Carla Cuarto
Studentessa del Corso di Laurea in Economia e Management
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