Un terremoto di magnitudo 4.4 ha scosso la zona costiera tra Pozzuoli e Bagnoli nella notte tra mercoledì e giovedì, spingendo numerosi residenti a rifugiarsi nelle strade o nelle proprie auto. La scossa, avvenuta alle 01:25 ora locale (00:25 GMT), ha avuto una profondità di soli 3 km, e si è avvertita con forza in tutta l’area metropolitana di Napoli. La BBC ha riportato che alcune zone hanno subito interruzioni di corrente, mentre a Bagnoli una donna è rimasta lievemente ferita dopo il crollo parziale di un edificio.
L’evento sismico è stato uno dei più forti degli ultimi decenni nei Campi Flegrei, una zona vulcanica già sotto osservazione per l’aumento dei fenomeni di bradisismo, che comportano il sollevamento del suolo. Recentemente, la velocità di innalzamento del terreno è triplicata, passando da 1 a 3 cm al mese, suscitando preoccupazione tra gli esperti.
Il terremoto è stato seguito da almeno sei scosse di assestamento di minore intensità. Nonostante ciò, molti residenti hanno preferito abbandonare le proprie abitazioni, temendo nuove scosse. A Napoli si registrano danni, tra cui il parziale crollo di un campanile e veicoli con i vetri infranti. A Pozzuoli, i cittadini hanno espresso preoccupazione per la frequenza e l’intensità delle scosse degli ultimi due anni, che sembrano indicare un fenomeno diverso da quelli precedenti.
Il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha rassicurato la popolazione, dichiarando che la sua città non ha subito danni rilevanti. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha seguito con attenzione l’evolversi della situazione ed è stata in contatto con le autorità locali per coordinare gli interventi. Anche altre città della Campania hanno chiuso le scuole per consentire verifiche sulla stabilità degli edifici.
Inoltre, i tecnici stanno monitorando con attenzione l’intensificarsi del bradisismo, fenomeno che provoca variazioni nell’elevazione del terreno. Secondo Francesca Bianco, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’aumento della velocità di sollevamento è un dato preoccupante. Edoardo Cosenza, assessore alla Protezione Civile di Napoli, ha ribadito l’importanza di rispondere tempestivamente a questi fenomeni: «Dobbiamo essere preparati e consapevoli di ciò che sta accadendo».