Nella notte del 30 novembre, tre volontari italiani e un’attivista canadese sono stati violentemente aggrediti nel villaggio cisgiordano di Ein al-Duyuk da un gruppo di coloni israeliani.
I giovani volontari, che hanno deciso di mantenere l’anonimato, come riporta La Repubblica, aiutavano la popolazione locale con il sostegno dell’associazione Faz3a, che si occupa di sostegno agli agricoltori e allevatori palestinesi.
Meno di una settimana fa, Il Sole 24ore riportava che Francia, Germania, Italia e Regno Unito avevano condannato l’aumento delle aggressioni dei coloni contro i civili palestinesi della Cisgiordania. Dagli attacchi di Hamas del 7 ottobre, la violenza dei coloni è aumentata, così come il numero di insediamenti. Nonostante la chiara opposizione del presidente americano Trump all’annessione della Cisgiordania, l’obiettivo dei coloni rimane quello di costringere la popolazione locale ad andarsene, come riporta Reuters.
L’OCHA, Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari delle Nazioni Unite, riporta i dati delle aggressioni: 264 attacchi. Negli ultimi due anni, infatti, i coloni sono diventati sempre più aggressivi e continuano a restare impuniti. Secondo The Guardian, nessuna indagine è stata avviata, nonostante la violenza delle aggressioni e la evidenti violazioni del diritto internazionale. Il villaggio, infatti, si trova nella cosiddetta “Zona A”, preposta al controllo dell’Autorità Palestinese.
I giornali arabi, come WAFA e The New Arab, si sono apertamente schierati a favore degli attivisti, riportando le indignazioni dei ministri canadese e italiano. Anche The Times of Israel ha riportato l’attacco e le critiche al governo per l’assenza di indagini e le ancor più rare condanne nei confronti dei coloni violenti.
Dal 2024 il Governo canadese ha sanzionato 17 individui responsabili di aggressioni contro la popolazione civile in Cisgiordania, nella speranza di vedere i responsabili condannati e prevenire futuri attacchi. Dopo quest’ultimo atto ostile il Governo ha deciso di mettersi in contatto diretto con le autorità locali, riporta CBC News.
Il ministro Tajani si è espresso sulla questione e sta seguendo la vicenda da vicino. Il Fatto Quotidiano riporta l’ennesimo appello del Ministro perché il Governo israeliano fermi i coloni e impedisca questa graduale e violenta annessione del territorio palestinese.
France24 ha raccolto le testimonianze di attivisti stranieri, israeliani e della popolazione locale. Il reportage del giornale francese dimostra la complicità dell’IDF e, di conseguenza, dello Stato. Queste aggressioni sono sistematiche e, ora ancor più, ideologicamente giustificate dagli attacchi del 7 ottobre 2023.


