mercoledì, 8 Gennaio 2025
HomeRelazioni internazionaliTrump esprime la volontà di riprendere il controllo del canale di Panama

Trump esprime la volontà di riprendere il controllo del canale di Panama

Il presidente eletto accusa Panama di imporre tariffe elevate e insinua preoccupazioni sull'influenza cinese nella gestione della via d'acqua

Donald Trump ha annunciato che la sua futura amministrazione potrebbe riconsiderare la questione del controllo del canale di Panama, criticando le tariffe applicate dal governo panamense, che ha definito “esorbitanti”. Intervenendo durante l’AmericaFest, un evento organizzato dal gruppo conservatore Turning Point, Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti sono stati “derubati” nella cessione del canale e ha suggerito che la restituzione potrebbe essere giustificata qualora non fossero rispettati i termini dell’accordo, come riportato da Al Jazeera.

Il presidente del paese centroamericano, José Raúl Mulino, ha reagito rapidamente alle affermazioni di Trump, ribadendo che «ogni metro quadrato del canale di Panama appartiene a Panama e continuerà ad appartenergli», secondo quanto riportato da Reuters. Inoltre, Mulino ha sottolineato come le tariffe attuali siano necessarie per finanziare opere di miglioramento infrastrutturale.

Trump ha anche insinuato un possibile coinvolgimento cinese nella gestione del canale, nonostante esperti e autorità locali abbiano smentito tali affermazioni. Una compagnia con sede a Hong Kong gestisce due porti vicini agli ingressi del canale, ma l’amministrazione della via d’acqua è sotto completo controllo panamense dal 1999, in seguito agli accordi bilaterali firmati negli anni Settanta.

Con circa 14.000 navi in transito ogni anno, il canale di Panama è fondamentale per il commercio globale, rappresentando il 2,5% del traffico marittimo mondiale, riporta la BBC. Per gli Stati Uniti, la via d’acqua riveste un ruolo strategico, facilitando l’importazione di beni dall’Asia e l’esportazione di risorse come il gas naturale liquefatto.

Le affermazioni di Trump sollevano interrogativi sulle future strategie diplomatiche statunitensi, che potrebbero assumere toni più assertivi. Tuttavia, gli esperti sottolineano che un’eventuale rivendicazione territoriale sarebbe priva di basi nel diritto internazionale, rendendo improbabile un esito concreto.

RELATED ARTICLES

In evidenza

I più letti