Nelle prime ore della notte del 21 gennaio, un devastante incendio è divampato in una struttura ricettiva nella località montana di Kartalkaya, in Turchia. Al momento della tragedia, l’hotel ospitava 238 persone, molte delle quali erano famiglie in vacanza sulla neve, che avevano scelto quel periodo per via della pausa scolastica di due settimane. Secondo quanto riportato dal Guardian, un quarto degli ospiti erano bambini e diverse famiglie hanno tragicamente perso la vita nell’incendio.
l presidente Erdoğan ha preso parte al funerale di una delle famiglie coinvolte, legata a un ufficiale del suo partito, dichiarando che la tragedia ha spezzato i cuori di tutti. Si apprende dal quotidiano britannico che 79 persone hanno perso la vita e che oltre 50 sono rimaste ferite. Numerosi testimoni hanno descritto scene strazianti: molti ospiti si sono lanciati dalle finestre nel disperato tentativo di sfuggire alle fiamme. Un sopravvissuto ha riferito che nessun allarme antincendio è scattato e che non erano presenti via di fuga. Il ministro turco del turismo ha dichiarato che l’hotel era stato sottoposto a controlli da parte delle autorità nel 2021 e nel 2024, e che «non sono emersi problemi relativi alla sicurezza antincendio… segnalati dai vigili del fuoco».
I soccorsi, secondo quanto riportato dalla CNN, sono arrivati alle 4:15 (ora locale), quasi un’ora dopo lo scoppio dell’incendio avvenuto alle 3:27. Il ministro della Giustizia, Yılmaz Tunç, ha dichiarato che è stata avviata un’indagine e almeno undici persone sono state arrestate, tra cui il vicesindaco del comune responsabile dei pompieri e «il proprietario dell’attività, il direttore generale della compagnia e il direttore dell’hotel».
I racconti dei testimoni delineano un quadro drammatico: l’odore acre di bruciato, le urla strazianti che si propagavano attraverso i piani dell’edificio e la corsa contro il tempo per mettersi in salvo. L’ufficio del governatore ha dichiarato che sono stati inviati sul posto almeno 30 camion dei pompieri e 28 ambulanze, e che, per precauzione, sono stati evacuati anche gli altri hotel della zona.
A seguito di questo tragico evento, mercoledì 22 gennaio è stata dichiarata una giornata di lutto nazionale.