Le elezioni legislative in Groenlandia dello scorso 11 marzo hanno segnato un cambiamento significativo nel panorama politico dell’isola, con una netta crescita del movimento per l’indipendenza dalla Danimarca. Il Partito Demokraatit, di ispirazione social-liberale, ha ottenuto il 29,9% dei voti, triplicando i consensi rispetto al 2021. Subito dietro, il partito nazionalista Naleraq ha raggiunto il 24,5%, il che rafforza le opzioni indipendentiste. I partiti di governo uscenti, Inuit Ataqatigiit (IA) e Siumut, hanno visto un forte calo del supporto popolare rispetto alle precedenti elezioni del 2021, raccogliendo rispettivamente il 21% e il 15% dei voti.
La Groenlandia, che dal 1979 gode di un ampio grado di autonomia, si trova ora a un bivio politico. Sebbene Demokraatit sostenga l’indipendenza a lungo termine, propone un percorso graduale, mentre alcuni membri di Naleraq, pro-Trump, sono favorevoli ad una maggiore apertura verso gli Stati Uniti per staccarsi completamente dalla Danimarca in breve tempo.
Situata in una posizione strategica nell’Artico, la Groenlandia è al centro di interessi geopolitici globali. Secondo CBS News, le sue risorse naturali, tra cui minerali rari fondamentali per la tecnologia e l’energia rinnovabile, ne aumentano il valore economico. Inoltre, la base militare statunitense, Pituffik (ex Thule Air Base), svolge un ruolo fondamentale nella difesa missilistica della NATO. La crescente presenza militare russa e le nuove rotte di navigazione aperte dallo scioglimento dei ghiacci nell’Artico hanno intensificato l’attenzione economica e diplomatica internazionale sull’isola.
Il risultato delle elezioni ha evidenziato la frattura tra i partiti storici e un’ampia parte della popolazione che chiede maggiore autonomia. Secondo quanto riporta The New York Times, la Groenlandia riceve un sostegno finanziario sostanzioso dalla Danimarca, che sostiene l’istruzione, i servizi sociali e altri settori cruciali, creando preoccupazioni tra coloro che temono che l’indipendenza potrebbe compromettere questi vantaggi.
Ora, la Groenlandia si prepara a negoziare la formazione di una coalizione parlamentare che definirà il futuro dell’isola. L’indipendenza è al centro del dibattito, ma il percorso verso un’autonomia completa dovrà affrontare la sfida della sostenibilità economica e sociale. L’isola è chiamata a scegliere tra la continuità con la Danimarca e l’inizio di un nuovo capitolo nella sua storia politica.