Il Canada centrale è nuovamente alle prese con una tragica emergenza ambientale, a riportare l’accaduto è il The Guardian. Un grave incendio boschivo ha colpito la provincia del Manitoba, causando la morte di due persone e costringendo oltre 1.000 residenti della piccola comunità di Lac du Bonnet ad abbandonare le proprie abitazioni. Le autorità canadesi temono che questa possa essere solo la prima di molte tragedie in una stagione degli incendi che si preannuncia tra le più dure degli ultimi anni.
Le vittime, secondo quanto riferito dalla Royal Canadian Mounted Police, si trovavano in una zona isolata ed erano note alle autorità come persone intrappolate dalle fiamme. Tuttavia, le condizioni climatiche estreme – con temperature elevate, venti forti e siccità – hanno impedito ai soccorritori di raggiungerle in tempo. Solo nella mattinata successiva è stato possibile intervenire nell’area, ormai devastata dal fuoco.
Il premier del Manitoba, Wab Kinew, ha espresso il proprio cordoglio in un messaggio pubblico, sottolineando il dolore per la perdita di due cittadini e la solidarietà verso le loro famiglie. La comunità di Lac du Bonnet, situata circa 100 km a nord di Winnipeg, è stata descritta come “molto unita” e profondamente colpita da questo tragico evento, come ha confermato il capo locale Loren Schinkel.
La situazione nel paese è preoccupante: attualmente sono 92 gli incendi attivi in tutto il Canada, sparsi tra le province di British Columbia, Alberta, Saskatchewan, Manitoba e Ontario. Solo in Manitoba si contano 24 focolai, cinque dei quali fuori controllo. Le autorità antincendio, rappresentate da funzionari come Kristin Hayward, hanno segnalato che le condizioni meteo – alte temperature, siccità prolungata e venti intensi – stanno complicando gli sforzi di contenimento.
Questo evento segue una stagione, quella del 2023, che fu già definita la peggiore nella storia recente del paese per numero di incendi e superficie bruciata, anche se allora non si registrarono vittime civili. Purtroppo, il 2025 sembra destinato a peggiorare, in parte a causa della crisi climatica che sta rendendo sempre più frequenti e intensi gli eventi meteorologici estremi.
L’episodio di Lac du Bonnet è un tragico monito: la lotta contro gli incendi boschivi non è solo una questione di gestione forestale, ma una vera emergenza climatica che richiede interventi urgenti a livello locale e globale.