Secondo quanto riportato dal quotidiano El País, non si tratta di un progetto internazionale seguito dall’amministrazione pubblica ma tutto nasce da un singolo individuo che ha condiviso la sua idea prima a livello locale per poi estenderla a livello globale.
Il progetto nasce in Israele da Shari Arison. Nella prima edizione della giornata delle buone azioni, tenutasi nel 2007, erano presenti soltanto 7.000 volontari. Successivamente, nel 2011 il progetto è diventato internazionale ed ha coinvolto 10 città da ogni angolo del mondo. Negli anni successivi il progetto ha coinvolto sempre più persone e nel 2019 quasi 4 milioni di volontari hanno aderito per fare del bene in 108 paesi, vale a dire quasi 8 milioni di ore.
Il progetto ha avuto successo anche nella comunità latinoamericana. Panama è al settimo anno consecutivo di partecipazione.
Alcuni esempi di attività disponibili a Panama sono: donare il sangue, donare vestiti, promuovere la sostenibilità ambientale e il riciclo, adottare un animale e pulire le spiagge.
Il progetto ha luogo anche in altre città latinoamericane di Paesi come Cuba, Repubblica Dominicana e Honduras ed è possibile vedere le foto dell’evento sul gruppo Facebook Día de las Buenas Acciones Latinoamérica.