Lo scorso martedì 22 giugno è stato un grande giorno per la Cina: ha ottenuto tre medaglie ai mondiali di nuoto di Budapest. Le atlete cinesi di nuoto sincronizzato si sono classificate prime nella gara tecniche a squadre, battendo le giapponesi e le italiane. Il punteggio della squadra cinese è stato di 94.7202. Mentre, la giovane Yang Junxuan (杨浚瑄) classe 2002, già vincitrice della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020 nella gara 4×200 metri stile libero, ha conquistato la finale dei 200 metri stile libero femminili in 1:54,92. Yang si è così aggiudicata il primo oro cinese di nuoto ai mondiali di Budapest.
La nuotatrice cinese ha subito preso il comando della gara, nemmeno l’australiana Mollie O’Callaghan è riuscita a portarle via la medaglia d’oro. O’Callaghan ha spinto al massimo negli ultimi 50 metri per vincere l’argento in 1:55.22. La compagna di squadra di Yang, Tang Muhan, invece ha ottenuto il bronzo in 1:56.25. La giovane Yang, subito dopo la gara, ha affermato: “Alcuni dei migliori al mondo in questo evento non sono venuti a gareggiare, dandomi la possibilità di provarci”, è stato l’unica nuotatrice nella finale di martedì 22 giugno a battere il tempo di 1:55. Ha poi continuato: “Non mi aspettavo di arrivare prima alla gara perché non ero al meglio fisicamente. Mi sono concentrata solo sull’esecuzione“.
Come già accenato da Yang Junxuan, I 200 metri liberi femminili hanno avuto una lunga lista di assenti di alto profilo come, per esempio, la campionessa olimpionica australiana Ariarne Titmus, che ha deciso di saltare l’incontro per concentrarsi sui Giochi del Commonwealth. Infatti, l’ex nuotatore cinese e campione del mondo Wu Peng ha commentato: “Il livello generale della competizione questa volta non è stato così alto come avrebbe dovuto essere a causa della mancanza di grandi nomi”.
I mondiali di Budapest sono una spinta significativa alla promettente carriera di Yang, dopo le sue partecipazioni ai Giochi Olimpici di Tokyo nel 2020, ai Giochi Asiatici di Giacarta nel 2018 ed ai Giochi olimpici giovanili di Buenos Aires nel 2018.
Inoltre, agli ultimi mondiali di nuoto di Gwangju (Corea del Sud) nel 2019, la Cina si è classificata come miglior nazione per il numero di medaglie vinte (16 oro, 11 argento, 3 bronzo). I mondiali di nuoto di Budapest sono iniziati il 17 giugno e termineranno il 3 luglio. Il medagliere aggiornato, per ora, vede al primo posto gli Stati Uniti (14-6-12), seguiti dall’Australia (4-7-1) e poi dall’Italia (4-1-3); la Cina è classificata quarta (4-0-4). Mentre, nella classifica del medagliere complessivo la Cina è seconda con un totale di 326 medaglie (gli Stati Uniti sono primi con 612 medaglie).