Molti latinomericani guardano con invidia la linea ferroviaria dell’Europa, che collega le principali città del continente in poche ore a prezzi accessibili alla maggior parte dei cittadini. Tempo, prezzo, frequenza e comfort sono le principali caratteristiche dei treni ad alta velocità in Europa, soprattutto durante la stagione estiva. La linea ferroviaria che collega Madrid e Barcellona, per esempio, copre i 620 chilometri che le separano in sole 2 ore e mezza, e Londra e Parigi in treno distano solamente 2 ore e 16 minuti.
Percorsi, velocità e prezzi impossibili, almeno per il momento, per l’America Latina: c’è un piccolo treno che collega due Paesi, Argentina e Paraguay, ma è una delle pochissime eccezioni nel continente. Questa breve ferrovia collega la cittadina argentina di Posadas e la città paraguaiana di Encarnación, ed è molto utilizzata dagli abitanti delle due città, soprattutto per motivi commerciali. Le ragioni per cui non esiste una rete ferroviaria potente ed efficace come quella europea sono diverse; tra queste: il costo, le distanze e la preferenza da parte dei cittadini di andare in auto o in aereo.
Ma perché è così difficile realizzare treni ad alta velocità, considerando le caratteristiche del territorio latinoamericano? I Paesi hanno smesso di investire sulla rete ferroviaria già a partire dagli anni ’50, ma la mancanza di investimenti è peggiorata negli anni successivi, raggiungendo il culmine negli anni ’90. Nonostante, infatti, i treni abbiano un importantissimo impatto sociale, molti non sono economicamente redditizi, poiché secondo quando riporta la BBC, non si autofinanziano. Anche lo stato delle finanze pubbliche è fondamentale: un progetto così costoso può gravare sul deficit delle amministrazioni coinvolte nel progetto. La gestione del treno è infatti di per sé molto costosa, perché serve numeroso personale. Si aggiunge alla lista delle difficoltà l’elevato costo delle infrastrutture. «Il costo di un treno ad alta velocità è tra i 20 e i 30 milioni di dollari al chilometro», afferma Jorge Kohon, ingegnere civile esperto di trasporti e ferrovie e consulente della Banca Mondiale. Ciò significherebbe, ad esempio, che la costruzione di un treno ad alta velocità tra Buenos Aires e Córdoba, separate da 650 chilometri, costerebbe 16,5 miliardi di dollari. Date le grandi distanze che ci sono in America Latina e la bassa richiesta, i progetti diventano dunque irrealizzabili. Nella regione, oggi, la linea ferroviaria è dedicata prevalentemente al trasporto merci per cui non è necessario disporre di velocità elevate.
Nonostante tutte le difficoltà, nel continente ci sono alcuni progetti in corso, in Cile e in Messico. Il progetto del governo cileno prevede la costruzione di una ferrovia che collega Santiago del Cile con Valparaíso, le due città più popolose del Paese. In Messico, invece, è in costruzione il treno Maya, il cui percorso di 1.554 chilometri vuole unire le più importanti destinazioni turistiche della penisola dello Yucatán.