giovedì, 21 Novembre 2024
HomeLingue e CultureBahamas: trovati incredibili tesori in un galeone spagnolo affondato 350 anni fa

Bahamas: trovati incredibili tesori in un galeone spagnolo affondato 350 anni fa

Vicino l’isola di Little Bahama Bank sono stati ritrovati tesori del galeone spagnolo Nuestra Señora de las Maravillas, affondato dopo essersi scontrato con una scogliera nel lontano 1656

Nuestra Señora de las Maravillas era uno splendido galeone a due ponti con 36 cannoni in bronzo, affondato nel lontano 1656. Era l’epoca delle grandi traversate oceaniche e delle scoperte, e il galeone si stava dirigendo in Spagna dopo aver raccolto il bottino recuperato dal relitto di un altro galeone, affondato in Ecuador. In pochi secondi, tuttavia, a causa di uno scontro con una scogliera, il galeone spagnolo affondò nell’oceano, causando la morte di 605 membri dell’equipaggio, secondo quanto riporta la BBC.

Dopo 350 anni, gli esploratori hanno trovato alcuni dei tesori del galeone, che sperano di conservare nel Museo Marittimo delle Bahamas, come parte della ricchezza storica e culturale del luogo.

Il ritrovamento è avvenuto a 70 chilometri dalle coste dell’area occidentale di Little Bahama Bank, nell’arcipelago delle Bahamas, in una posizione volontariamente non resa nota, per preservare il più possibile ciò che resta del galeone affondato. Carl Allen, uomo d’affari e fondatore di Allen Exploration, l’organizzazione che ha diretto la spedizione, ha affermato che «Le Maravillas sono un’icona della storia marittima delle Bahamas». Secondo quanto afferma la direzione del Museo Marittimo, uno dei pezzi più importanti è un orecchino d’oro con la croce di Santiago di Compostela al centro, mentre un secondo orecchino d’oro con al centro la croce di Santiago che sporge da un grande smeraldo colombiano e una cornice con dodici smeraldi è stato ora ritrovato ora nei fondali. Il tutto è stato rinvenuto grazie a una spedizione che ha riportato alla luce una parte del prezioso tesoro che la Nuestra Señora de las Maravillas ha celato per oltre 350 anni nel suo relitto sommerso.

Questo ritrovamento è un evento importante per l’isola, non solo a livello culturale, ma anche economico, dato che già attrae numerosi turisti tutto l’anno per le spiagge bianche e acqua cristallina.

Chiara Felizzi
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione (LM94)
RELATED ARTICLES

In evidenza

I più letti