Una bambina di sei anni, identificata solo come una giovane turista, è stata aggredita da un dingo sull’isola australiana di K’gari-Fraser, nel Queensland, lunedì 3 aprile. La minore stava nuotando quando l’animale «l’ha afferrata e bloccata sott’acqua per alcuni secondi», riferiscono i soccorritori.
I familiari della vittima hanno prontamente cercato di liberarla dalla morsa del dingo, il che, però, non ha fermato l’animale dal mordere la bambina, causandole ferite alla testa e alle dita, riporta la BBC.
I soccorsi sono stati chiamati alle 16:40 ora locale e un’eliambulanza LifeFlight ha raggiunto il luogo dell’attacco. I paramedici hanno assistito la bambina sul posto prima che venisse trasportata in ospedale.
Secondo il Queensland Parks e Wildlife Service (QPWS), la bambina stava nuotando in una laguna poco profonda quando il dingo si è avvicinato e l’ha afferrata per la testa.
Ritengono inoltre che l’animale coinvolto sia un maschio non tracciato. «I rangers stanno indagando sull’incidente», ha dichiarato ilQPWS in una nota.
«Il Queensland Parks e Wildlife Service è profondamente dispiaciuto per ciò che è accaduto alla bambina e alla sua famiglia e le augura una pronta guarigione», ha aggiunto.
L’isola di K’gari-Fraser, nel Queensland, è una popolare destinazione turistica dichiarata Patrimonio dell’Umanità, nota per ospitare circa 200 dingo selvatici.
L’anno scorso, un bambino di cinque anni è stato trasportato in ospedale con l’ausilio di un’eliambulanza per morsi alla testa, a un braccio e alle natiche dopo un attacco sulla spiaggia da parte di un dingo.
Nel 2001, invece, un bambino di nove anni ha perso la vita vicino a un campeggio dell’isola, in quello che viene riconosciuto come il primo attacco mortale da parte di un dingo in Australia dalla morte di Azaria Chamberlain, di nove settimane, a Uluru-Ayers Rock, nel Territorio del Nord, nel 1980.