domenica, 24 Novembre 2024
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Daghestan: assalto ad un aereo proveniente da Israele

Feriti dopo un tentativo di assalto contro un aereo in arrivo da Tel Aviv all'aeroporto di Makhachkala, in Daghestan

Lo scorso 29 ottobre, come riportato dalla BBC, più di 20 persone sono rimaste ferite dopo un tentativo di assalto contro un volo in arrivo da Tel Aviv all’aeroporto di Makhachkala, nella repubblica russa a maggioranza musulmana del Daghestan. I video disponibili sui social mostrano una folla inferocita correre attraverso l’aeroporto di Makhachkala fino ad arrivare alla pista di atterraggio e circondare gli aerei. Tra le persone era possibile osservare alcune bandiere palestinesi e molti hanno gridato slogan antisemiti, mentre da altri si sentiva dire “Allahu Akhbar”. Inoltre, i media locali hanno affermato che alcuni manifestanti stavano fermando le auto fuori dall’aeroporto di Makhachkala chiedendo di vedere i documenti, in una ricerca caotica di passaporti israeliani.

L’agenzia aeronautica russa Rosaviacija ha confermato che le forze di sicurezza hanno successivamente riportato la situazione sotto controllo e l’aeroporto rimarrà chiuso fino a martedì 31 ottobre per decisione delle autorità. Secondo le agenzie di stampa russe, sessanta presunti partecipanti sono stati arrestati. Il governatore del Daghestan, Sergej Melikov, ha denunciato l’invasione della folla all’aeroporto, aggiungendo che «non c’è onore nel lanciare insulti contro gli sconosciuti, frugare nelle loro tasche alla ricerca dei loro passaporti», motivo per il quale sarà fatta una valutazione appropriata da parte delle forze dell’ordine.

Il ministero degli Esteri israeliano ha riferito che l’ambasciatore israeliano a Mosca sta lavorando con le autorità russe, aggiungendo che Israele «considera molto gravi i tentativi di colpire i cittadini israeliani e gli ebrei in generale». Israele ha esortato, quindi, la Russia a proteggere tutti i cittadini israeliani e tutti gli ebrei, cercando di agire con decisione contro l’incitamento alla violenza antisemita. La risposta degli Stati Uniti non si è fatta attendere, infatti Adrienne Watson, una portavoce presidenziale degli Stati Uniti, ha dichiarato che gli Stati Uniti condannano le proteste antisemite in Daghestan. Inoltre, secondo il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby: «gli Stati Uniti sono inequivocabilmente al fianco dell’intera comunità ebraica mentre assistiamo a un’ondata mondiale di antisemitismo. Non c’è mai alcuna scusa o giustificazione per l’antisemitismo».

Alessia Bianconi
Studentessa della Facoltà di Interpretariato e Traduzione
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